FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] s. Damiano, che al presente vi si veggiono" (opera del Montorsoli, Angelo di Michele in religione Giovanni Angelo e di Raffaello da Montelupo: Baldinucci, 1681-1728, pp. 533 s.).
I contatti intercorsi tra il F. e il Montorsoli durante la commissione ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] come Logge Pie. La formazione di Piatti si svolse tutta all’interno di quel cantiere imitando lo stile degli affreschi di Raffaello e di Giovanni da Udine che l’équipe aveva altresì restaurato. Per un breve periodo, inoltre, frequentò lo studio del ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] Palermo).
F. morì a Messina il 13 nov. 1673. Dalle fonti locali ottocentesche viene ricordato, con enfasi eccessiva, come il "Raffaello dei cappuccini".
Fonti e Bibl.: F. Susinno, Le vite de' pittori messinesi [1724], a cura di V. Martinelli, Firenze ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] che il B. fu avviato alla pittura dal padre, e come questi aveva introdotto a Cremona le prime nozioni di Giorgione e Raffaello, così egli fu il primo dei cremonesi a orientarsi verso la pittura parmense volgendosi al Parmigianino e dando l'avvio al ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] fra l'altro un ritratto riccamente omato di Cristina di Svezia, cui essa è dedicata, e uno, condotto con estrema finezza, di Raffaello, con figura allegorica disegnata dal Maratta, fu edita da G. G. De Rossi, con l'intento di sostituire sul mercato ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] lodata dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva copiata, ma staccata dal quadro di Raffaello" (cfr. Baldinucci). Entrato nelle grazie del duca Ottavio Piccolomini, il B. fu da questo condotto a Vienna, dove eseguì, fra l ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] sua abilità, èuna copia in controparte della Lucrezia romana che Marcantonio Raimondi aveva incisa a suo tempo da un disegno di Raffaello e reca appunto l'indirizzo: "Tomasius Barl. excudebat 1541". Un altro rame di Enea Vico, e cioè uno dei ritratti ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] di Venturi, L'Arte, di cui curò anche il Bollettino bibliografico.
Sono di questo periodo: Di alcuni affreschi inediti della scuola di Raffaello, XXV (1922), pp. 181-187; Pittori pisani del secolo XIV, XXVI (1923), pp. 33-43, 72-85; L'architetto di ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] ; Trionfo del Sacro Cuore, da P. Batoni; La b. Maria dell'Incoronazione, da G. Callani (1791); La Madonna della seggiola, da Raffaello; Cerere, da L. Agricola; Diana, da L. Agricola; La partenza di S.S. Pio VI dal convento dei PP. Agostiniani di ...
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BARBETTI, Angiolo
Dino Frosini
Nacque in Siena il 22 giugno 1805 da Massimiliano, buon intagliatore di quella città, e da Maddalena Fornaini. Imparò l'arte nella bottega del padre; presto la sua rinomanza [...] due lati di una cattedrale gotica, coordinò i lavori della cappella stessa, per la quale con i figli Ottavio e Raffaello fece le parti decorative, lasciando ad Egisto la parte costruttiva e a Rinaldo l'importante intaglio degli scomparti della porta ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...