ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] leonardiani e raffaelleschi. E son questi gli aspetti per i quali l'A. venne dagli scrittori locali esaltato come il "Raffaello di Messina". Gli accennati motivi sono, però, ad evidenza, mediati dall'opera di Cesare da Sesto, con il quale, secondo ...
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FARINA, Pasquale
Cynthia Mills
Nacque a Napoli il 2 nov. 1864, da Giacomo e da Emanuela Parisani, e ivi studiò all'Accademia di belle arti. Dopo aver diretto una manifattura di ceramica vicino Napoli, [...] F. dichiarò che l'originale della Madonna dell'Impannata di Raffaello si trovava in America, mentre mise in dubbio il prestigio s den", ibid. 1924; The original... Madonna dell'Impannata di Raffaello ... has been in America since 1843, ibid. 1929; Why ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] su una propria bottega se Vasari dice che diede i "primi principî" della pittura a Maso da San Friano e Raffaello Borghini asserisce che Alessandro Fei (A. del Barbiere) "apprese a maneggiare i colori" dal Foschi.
L'ascendenza del F., tramandataci ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] Trioson (1817, Ginevra, Musée d'art et d'histoire) e la più tarda (1827) delle tre repliche del Cristo nello spasimo di Raffaello, quadro allora a Parigi (ora a Ginevra, Musée de l'horlogerie et de l'émaillerie); con in mano una di queste patetiche ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] e sono l'unica testimonianza della sua crescita artistica: nel 1839 ebbe il premio per il pensiero storico in acquarello Raffaello condotto dal padre alla duchessa di Urbino dalla quale riceve una lettera per il Soderini gonfaloniere di Firenze; nel ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] della morte, Formigine 1961, pp. 40 s., 47, 55, 60, 135-160; M. Ferretti, "Con l'ornamento, come l'aveva acconciato": Raffaello e la cornice della "Santa Cecilia", in Prospettiva, 1985, n. 43, pp. 12-25; A. Santucci, Scultura decorativa a Bologna fra ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] a recarsi a studiare a Roma o a Firenze. Essendo già stato lungo tempo a Roma a studiare Michelangelo e Raffaello, egli scelse Firenze, dividendo la pensione col suo amico F. Semino. Ivi cominciò a frequentare il famoso caffè Michelangelo, dove ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] in primo piano, tra i due re guerrieri a cavallo. I destrieri suggeriscono una conoscenza delle pitture vaticane di Raffaello Sanzio, forse mediata da incisioni di Marcantonio Raimondi. G. adotta, specialmente nella parte superiore del manufatto, una ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] Pinacoteca vatìcana; nello stesso anno istituì il laboratorio di restauro del Vaticano, curando quindi i restauri delle stanze di Raffaello, dei mosaici di S. Maria Maggiore, degli affreschi della cappella Sistina e della cappella Paolina e, nel 1947 ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] come l'Assunta di Guido Reni, il Giacobbe dell'Appiani, la Zingarella del Correggio e La Vergine col Bambino e s. Giovannino di Raffaello.
Nell'ottobre del 1854 si dimise dalla direzione della scuola per motivi di salute. Morì a Pavia il 13 nov. 1859 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...