Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] dell’accademismo, propugnando una pittura più semplice e spontanea come quella dei pittori che l’avevano preceduto. In Raffaello, Minghetti vede il giusto mezzo tra l’intellettualismo di Leonardo e il naturalismo di Michelangelo e loda nel pittore ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] del prospetto del palazzo pontificio verso E, cioè verso la città, fu risolto da Bramante con il progetto, proseguito poi da Raffaello, di logge sovrapposte aperte sul cortile di S. Damaso. Paolo III arricchì il palazzo della Sala Regia (Antonio da ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] individuali, tese verso un comune impegno: la sintesi tra cattolicesimo e liberalismo. In questo ambito, Antonio Rosmini e Raffaello Lambruschini furono capaci di arrivare più avanti di altri nell’apertura problematica verso l’età nuova segnata dalla ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Santagata e Morganti, Teatro dei Mutamenti, Falso Movimento ecc.). Nacquero in seguito il Teatro Le Albe a Ravenna, la Societas Raffaello Sanzio e il Teatro della Valdoca a Cesena, il Teatro Due Mondi a Faenza. Il regista A. Punzo fondò la Compagnia ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sue stesse avventure, se a partire dal Rinascimento un pittore resisteva difficilmente alle lusinghe dell'autoritratto, come fecero Raffaello o Velázquez, anche il cinema, all'indomani della sua nascita, diede il via all'autocelebrazione. I metafilm ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] . Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1983), La “Sintassi italiana dell’uso moderno” di Raffaello Fornaciari, in Id., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 92-125.
Praz, Mario ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della cultura classica e quindi di R. sul suolo italiano si origina nelle fonti e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia un percorso eminentemente fiorentino. In realtà, in ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] A. Mantegna, utilizzando la p., nei diversi tipi di visione, con un fine dichiaratamente illusionistico. Nell’opera di Raffaello e della sua scuola si accentuano le applicazioni della p. architettonica dipinta che, affermatesi nel corso del 16° sec ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] al pragmatismo61. La presenza del Laberthonnière (insieme a quella di altri autori, fra cui Gino Capponi, Vincenzo Gioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di studio per l’istituto magistrale, fu del resto uno dei pochi nei per cui i Gesuiti ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...