CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] Mantova (Baldinucci, Lanzi, Lancetti) e a un viaggio compiuto a Roma (D. Arisi, Lanzi) durante il quale il C. avrebbe studiato Raffaello e l'antico (l'Arisi ricorda in casa Picenardi i disegni tratti dal C. dai rilievi della colonna Traiana). Utile l ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] Giambettino Cignaroli e a 17 anni disegnò in controparte, per una incisione non più reperibile, una Madonna di Raffaello - forse la Bella giardiniera - (Trecca, 1912; il disegno, conservato nella collezione veronese Monga, è andato disperso). Il ...
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GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] maestri del Cinque e Seicento, in particolare delle statue antiche conservate nel cortile del Belvedere, degli affreschi di Raffaello nelle Stanze Vaticane e di quelli dei Carracci nella galleria di palazzo Farnese. Non si conosce esattamente la ...
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MALATESTA, Leonardo (Leonardo da Pistoia)
Valentina Sapienza
Nacque a Pistoia da Francesco di Lazero e fu battezzato l'11 febbr. 1484 a Nativitate (così a p. 180 di Rogers Mariotti, che costituisce la [...] stessa figura della Vergine. Ben presto, in ogni caso, il linguaggio pittorico del M. si aggiornò sulla scorta di Raffaello e Fra Bartolomeo: una matrice stilistica che informa praticamente tutta la produzione dell'artista. È il caso della Madonna in ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] di S. Pietro nel duomo di Siena. Il dipinto fu lasciato incompiuto per disaccordi sui pagamenti e venne terminato da Raffaello Vanni, figlio del più noto Francesco, in modo tale da rendere difficilmente individuabile l'intervento del Fontana.
Meglio ...
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ARRIGUZZI (Ariguzzi), Arduino di Domenico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Attivo a Bologna, si hanno di lui notizie dal 1482. Come architetto non ebbe una vera originalità e fu un ripetitore di modi altrui [...] Sangallo, nel ritmo di paraste, architravi ed archi, grigi sul fondo bianco; in essa doveva essere collocato il quadro di Raffaello ordinato, come la cappella, da Elena Duglioli, moglie di Benedetto dall'Olio, poi beatificata. Più tardi, nel 1517, l ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] in Rivista d'arte, s. 4, XXXVIII (1986), pp. 120-122; C.L. Frommel, Raffael und Antonio da Sangallo der Jüngere, in Raffaello a Roma. Il convegno del 1983, Roma 1986, p. 281; W.E. Wallace, Marble busts attributed to F. da Sangallo, in Apollo, CXXIII ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] di J. Dubroeucq e appartenenti in origine al jubé della stessa chiesa; una cartella di disegni tratti da monumenti antichi, da Raffaello e da Michelangelo, durante il soggiorno del B. a Roma tra il 1550 e il 1553, è conservata a Cambridge, Trinity ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] il s. Giuseppe della Fuga in Egitto o per un sacerdote della Circoncisione o per il Cristo dell'Ascensione (tutti da Raffaello), per la Presentazione della Vergine al tempio (Cort da T. Zuccari), per l'Adorazione dei magi (Ag. Carracci dal Peruzzi ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] per la formazione di un artista.
Rientrato a Milano nel marzo 1752, portando con sé una sua copia della Galatea di Raffaello, il G. ottenne subito l'assunzione come statuario, ovvero scultore di figura, della Fabbrica del duomo; stabilita così la sua ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...