Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] nelle lampade elettriche appunto dette fluorescenti, nei fluoroscopi per radioscopia, negli schermi dei cinescopi e dei tubi a raggicatodici ecc. In biologia si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] per urto anelastico con elettroni e con ioni ed emette radiazioni caratteristiche del materiale.
Si chiamano raggicatodici (o negativi) i raggi corpuscolari costituiti da elettroni, uscenti, per bombardamento di ioni positivi, dal c. di un tubo a ...
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variometro geologia V. magnetico Strumento per la misurazione delle variazioni, nello spazio e nel tempo, delle componenti del campo magnetico terrestre (orizzontale e verticale, declinazione). Molto [...] negli aerei più piccoli; negli aerei militari e di linea il v. elettronico è parte del sistema integrato, con presentazione su tubo a raggicatodici o su head up display (➔ HUD), dei dati forniti dalla piattaforma inerziale di navigazione (➔). ...
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L’elettrodo a potenziale più alto di un apparecchio elettrico destinato a far passare corrente elettrica attraverso un elemento conduttore. La corrente fluisce dall’a. verso l’elettrodo a potenziale minore [...] e che serva a raccogliere ( a. collettore) o a deflettere ( a. deflettore) o ad accelerare ( a. acceleratore) gli elettroni emessi dal catodo: così, in certi tubi, per es. nei tubi a raggicatodici, vi sono parecchi a., destinati a funzioni diverse. ...
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Fisiologo statunitense (San Francisco, California, 1874 - Saint Louis, Missouri, 1965); prof. nell'univ. del Wisconsin (1906) e, dal 1910 al 1946, nell'univ. Washington di St. Louis. Gli venne assegnato, [...] quale collaborava dal 1921), il Nobel per la fisiologia o la medicina in riconoscimento, soprattutto, dei suoi studî elettrofisiologici. A lui e a Gasser si deve l'introduzione nella tecnica fisiologica dell'uso dell'oscillografo a raggicatodici. ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] ma anche questo inconveniente si può superare agevolmente con i metodi oscillografici a grande velocità (p. es., con gli oscillografi a raggicatodici) di cui dispone oggi la tecnica.
Bibl.: Lord Rayleigh, The theory of sound, 2ª ed., Londra 1894; A ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] da W. Hittorf nel 1869, condusse, specialmente per opera di W. Crookes e di J. J. Thomson, alla scoperta dei raggicatodici e alla nozione di elettrone. Inoltre lo sviluppo contemporaneo della teoria elettromagnetica della luce da una parte, e della ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] di studio, così come lo sono ancora i sistemi ad assorbimento (Gaumont), quelli a luminescenza (Schinzler) e a raggicatodici (Landau). I sistemi grammofonici possono essere non sincronici e sincronici. I primi, che in verità poco hanno a vedere ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] a scintillazione e il segnale da questo prodotto viene inviato a una griglia che modula l'intensità di un tubo a raggicatodici (tubo televisivo). Se il moto di scansione del fascio (primario) sul campione viene reso sincrono (mediante l'uso di un ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] le misure elettrolitiche. Particelle identiche per carica e massa si riscontrarono in certi processi di scarica nei gas (raggicatodici), nell'effetto fotoelettrico, nell'effetto Zeeman e nell'effetto termoionico (Thomas A. Edison, 1847-1931). E così ...
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catodico
catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del catodo; raggi c., forma particolare di...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...