ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e la sua bottega dipingessero la parte contigua, ma potrebbe aver ragione Poeschke (1985, p. 64) secondo il quale trono e romani già in precedenza attivi nel transetto destro. Lo statodi conservazione degli affreschi non consente, se non in parte ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] al centro della vita sul mondo, con la sua facoltà diragionamento come con le sue passioni, e quindi con il suo lusso, non presentano più opere di qualità. La "democrazia" di Pericle era stata l'età felice di questa piccola proprietà ben tutelata ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] fra' Ristoro, il cui nome è stato legato anche al cantiere della chiesa domenicana romana di S. Maria sopra Minerva, iniziata la lotta agli eretici, che costituì il filo ininterrotto della ragion d'essere dell'Ordine e il nesso con l'attività del ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] rami di un arbusto, savina, le cui bacche rosse ricordano il sacrificio di Cristo e di qui la ragione della La nuova a. fu consacrata da Innocenzo II nel 1130; il suo impianto sarebbe stato delineato con funi da s. Pietro, s. Paolo e s. Stefano, che ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] 'Argenville, il quale secondo Onofrio Giannone sarebbe stato tenuto al corrente delle cose di Napoli da un tal Francia, fino a testimoniale della sua opera; ed è per tal ragione che merita credito l'osservazione di Previtali (1964, pp. 67 s.) secondo ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] pure dalla guerra e dall'esercizio delle armi trae la sua ragion d'essere.Il guerriero altomedievale, anche se e quando, pur in un passato mitico nel quale questi valori sarebbero stati carne e sangue di tutto un mondo.Vi fu tuttavia un lungo momento ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] nel pieno del periodo di prosperità (Cesarea fu conquistata nel 1081) ed ebbe carattere definitivo. Dopo lo statodi guerra permanente del sec partire dal sec. 10°, ragion per cui a lungo si è creduto a una sorta di generazione spontanea delle chiese ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] diabete (v.) di tipo 2 (o non-insulinodipendente), il livello di glicemia a digiuno che permetteva di porre la diagnosi era stato fissato (National di Policleto, vera e propria norma di rappresentazione della figura umana, infatti, non avrebbe ragion ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] spazio di tempo una serie di visioni alternate di grande suggestione, una prospettiva cangiante che metteva lo spettatore in uno statodi d'A. Gance: la Roue egli scrive: "La sola ragion d'essere del cinema è l'immagine proiettata [...] Notate bene: ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , per certi suoi atteggiamenti, soprattutto etico politici, ne ha "condannate" le ragioni storiche.
Nota, fino ad essere stata banalizzata e astoricizzata è la posizione di Platone nei confronti della poesia in genere (musica, epica, lirica, tragedia ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...