Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] , si finisce per interpretare quei diritti, posti come limite del potere, in base alla ragiondiStato del potere stesso, che decide sovranamente. Dagli Stati Uniti è venuta una forte rivendicazione dei diritti e oggi tutto il dibattito è incentrato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sul terreno del machiavellismo dando vita a una trattatistica sulla ragiondistato inaugurata da un saggio di Giovanni Botero. Nel suo Della ragiondistato, l’ex gesuita illustrava la tesi della particolare funzionalità politica della religione ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] XIII, la sfrenata tolleranza nei riguardi degli eterodossi tedeschi, oltre che "per ragiondiStato" e per interessi commerciali, si poteva addebitare all'inettitudine del patriarca Giovanni Trevisan che "non ha già [soggiungeva> cattiva ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] , in Dizionario critico della Rivoluzione francese, Milano 1988, pp. 796-808).
Baldini, A.E. (a cura di), Aristotelismo politico e ragiondiStato, Firenze 1995.
Beaud, O., La puissance de l'État, Paris 1994.
Bobbio, N., La teoria delle forme ...
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Il Giudice. Il Tribunale dei ministri
Roberta Aprati
Il GiudiceIl Tribunale dei ministri
Il corretto funzionamento del procedimento per i reati ministeriali, sotto il duplice e connesso profilo della [...] normativo si è dato carico delle ragionidi protezione della funzione di governo, nel duplice versante della valutazione del ricorrere di motivi di opportunità politica o diragiondiStato tali da rendere sconsigliabile la persecuzione penale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] del resto una giustificazione generale (per quanto latente), addotta per affermare lo spirito di convergenza tra le molteplici fonti: il principio della ragiondiStato, inteso in un senso pregnante – era già in Giovanni Botero – come insieme delle ...
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Indipendenza della magistratura. Magistrati, magistratura e opinione pubblica
Angelo Antonio Cervati
Indipendenza della magistraturaMagistrati, magistratura e opinione pubblica
Nella prima parte, si [...] modello come paradigma del più alto grado di indipendenza e di professionalità dei magistrati e neppure di trovare un astratto equilibrio tra la ragiondiStato e l’obiettivo della giustizia, ma di non perdere di vista le esperienze reali e i valori ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] B. doveva apparire necessariamente compromettente e non salvava la posizione diplomatica pontificia dall'instrinseca debolezza di voler contrapporre alla ragiondistato i valori della difesa della fede.
Che il B. si rendesse perfettamente conto dell ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] "atti d'inumanità" che "ne men tra le nazioni più barbare si sarebbon" verificati, ed erano fondati soltanto sulla "ragiondiStato". In appunti autografi D'Andrea ribadì queste sue tesi, dimostrando i buoni rapporti tra l'imperatore e Luigi IX ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] altri nunzi impegnati sugli altri fronti diplomatici, era predestinato al ruolo di vittima della preminenza della ragiondiStato sulle esigenze della fede e dell'unità cattolica di cui nel suo ostinato utopismo la diplomazia pontificia si rifiutava ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...