intuizione
intuizióne [Der. del lat. intuitio -onis, da intueri "veder dentro"] [FAF] Conoscenza diretta e immediata d'una verità che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, [...] cioè come rapporto diretto e immediato tra soggetto pensante e oggetto ...
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logica induttiva
logica induttiva teoria logica che utilizza una forma di ragionamento in cui si ricerca il grado di probabilità della verità di un enunciato sulla base di indizi limitati a un numero [...] finito di casi. Pur essendo parte di una ricerca euristica che può produrre anche fecondi risultati, tale forma di ragionamento, se non si basa su rigorosi principi, quali per esempio il principio di → induzione matematica, non ha intrinsecamente ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] forma tipica della deduzione è quindi la dimostrazione sillogistica, o apodissi, teorizzata da Aristotele, che si basa infatti sui rapporti di estensione e di comprensione dei concetti quali si erano già ...
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diànoia Nel pensiero di Platone e Aristotele, conoscenza discorsiva, fondata sul ragionamento, ossia su un'articolata concatenazione di argomentazioni; come tale, si contrappone alla conoscenza intuitiva, [...] che è di tipo immediato ...
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Significa, per Aristotele, ragionamento con cui si stabilisce la verità di una proposizione o di un ordine di proposizioni, in modo necessario (v. apodissi). Per ciò il ragionamento deve procedere sul [...] moderna. Descartes ha sostenuto la tesi razionalistica, concedendo la verità a priori dei principî chiari ed evidenti che la ragione intuitiva trova in sé stessa, e riferendosi per ciò all'esempio tipico della geometria. Ma Hobbes e più tardi ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] a resisterle». Con la fortuna si può vittoriosamente interagire, e la sua mutevolezza non è del tutto imprevedibile a una ragione politica adeguata – cioè che si orienti al caso peggiore (Inglese 2006, p. 73) –: quindi, chi, come i principi italiani ...
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SCACCHI, Gioco degli
Alvise Zichichi
(XXX, p. 986)
Diffusione nel mondo. - Il gioco degli s. è conosciuto e praticato in quasi tutti i paesi del mondo, tanto che sono oltre 150 le federazioni nazionali [...] lento per gli europei, che ne avevano fatto un gioco prevalentemente a scommessa. È opinione comune che proprio in ragione di ciò, a partire dal Trecento, si sia verificato un progressivo cambiamento delle regole del gioco, le quali, presumibilmente ...
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Quartultimo doge veneziano (Venezia 1695 - Pontelongo 1763). Erudito e scrittore (scrisse un Ragionamento politico sulla perfezione della Repubblica, e lasciò incompiuta l'opera Della letteratura veneziana, [...] 1752), fu raccoglitore di rarità bibliografiche e nel 1735 fu nominato pubblico istoriografo della Repubblica. Diplomatico e politico, fu legato a Vienna (1732-35), a Roma (1736-40), a Torino (1741-42); ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] condiviso anche da B. Russell, era quello di dimostrare la natura essenzialmente logica e analitica dei concetti e del ragionamento matematico, in particolare contro le tesi di J.S. Mill sull’origine empirica dell’aritmetica; questo programma, noto ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] p. cognitiva. Molte ricerche sono state dedicate all’apprendimento delle abilità di lettura e scrittura e alle strategie di ragionamento. Un ampio dibattito è stato dedicato al ruolo dei fattori genetici e maturazionali (scuola di Piaget) e di quelli ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...