MASSA (XXII, p. 506)
La chiesa di S. Francesco, iniziata verso il 1477, fu eretta a cattedrale quando, nel 1805, Elisa Baciocchi fece demolire l'antico duomo. Notevoli anche le chiese di S. Sebastiano [...] successe e unì il ducato di Massa con quello di Modena che nel marzo 1860 fu annesso al regno d'Italia.
Bibl.: Ragionamento Storico intorno l'antica città di Luni e quella di Massa di Lunigiana, Massa-Carrara 1866; G. A. Matteoni, Guida delle chiese ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] vera che è possibile invece cogliere con l'esprit de finesse. Non dunque la ragione è la via che conduce l'uomo a superare la propria miseria: anzi, proprio la ragione lo fa sprofondare in un abisso di disperazione, fa più bruciante l'esperienza del ...
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LAPO da Castiglionchio, il Vecchio
Vittorio Rossi
Canonista, vissuto lungamente nel secolo XIV. Amico del Petrarca, al quale fece conoscere più orazioni di Cicerone e l'Institutio quintilianea, L. il [...] , ed egli passò a insegnare a Padova; nel 1380 lo troviamo a Roma con Carlo III di Durazzo, di cui difese le ragioni presso il pontefice Urbano VI, ottenendogli la corona di Napoli. E a Roma, dove Carlo lo aveva lasciato come procuratore e Urbano ...
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Croce ed Einaudi: un confronto su liberalismo e liberismo
Marcello Montanari
Liberalismo e liberismo nel pensiero di Einaudi
Nel 1928 compare uno scritto di Luigi Einaudi, Dei concetti di liberismo [...] ; ma non si attua, non informa di sé la vita dei molti e dei più se non quando gli uomini, per la stessa ragione per cui vollero essere moralmente liberi, siano riusciti a creare tipi di organizzazione economica adatti a quella vita libera (p. 150 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] razionali.
All’interno della seconda fase vi è poi un ruolo specifico dei pensatori, i quali, attraverso l’ausilio del ragionamento, introducono nuovi concetti che si collocano al di là delle possibilità di percezione, e scelgono dei nomi per essi, a ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] della «tecnica», ma inferiore rispetto alla scienza, che fa riferimento a giudizi basati sull’intelletto e il ragionamento e non sulla semplice ripetizione di esperienze sensibili. Anche per Aristotele la conoscenza basata sull’accumulo di esperienze ...
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sharia (propr. sari'a)
sharī‛a
(propr. šarī‛a) Traslitt. del termine arabo che, usato in origine per indicare la strada (per es., quella che conduce all’acqua), significa nel lessico islamico (e già [...] di detti o fatti di Maometto, a cui il musulmano è chiamato a ispirarsi); il consenso della comunità degli interpreti; e il ragionamento o sforzo razionale, il cui metodo fondamentale è il qiyās, cioè l’analogia che, come poi nel kalām (➔), regola il ...
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haircut
s. m. inv. In economia, taglio, riduzione.
• in caso di default «pilotato», con le nuove regole in discussione sul Patto di stabilità, gli investitori privati potrebbero rimetterci per via degli [...] prendesse la forma voluta dalla Germania, solo nel 2013, (Cristina Marconi, Messaggero, 14 novembre 2010, p. 16, Economia) • Il ragionamento è semplice. Senza un accordo, o con un mancato pagamento al Fondo ‒ che però fa scattare una procedura lunga ...
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Minsky
Minsky Marvin Lee (New York 1927) scienziato cognitivo e matematico statunitense. Dopo la laurea in matematica a Harvard (1950) e il dottorato a Princeton (1954), ha lavorato al mit (Massachusetts [...] di grande rilievo in campi quali la teoria della visione, la robotica, la rappresentazione della conoscenza, il ragionamento del senso comune, l’apprendimento. Influenzato dalla nozione di «schema» dello psicologo inglese Frederic Charles Bartlett ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che da una sua lettera al Mascardi lo stesso Manzoni trasse per il ragionamento di Don Ferrante sulla peste (Prom. sp., 37) lo hanno reso prototipo del letterato secentista in senso deteriore. ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...