BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] di Mantoa".
Sembrerebbe, a ben leggere il titolo, che ambizione del parto poetico di B. sia stata quella di un ragionamento didattico in versi: un'opera gnomica o moraleggiante intesa a dimostrare "la volubilità de, tempi e quanto pocho si usa el ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia della Grecia
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’area ristretta del Mediterraneo, tra l’Egeo [...] le dimensioni dell’universo, altro non fa che ricominciare dai presocratici.
Nel Sofista platonico appare un modello di ragionamento per disgiunzioni binarie che rimane fondamentalmente quello su cui si basa l’intelligenza di un computer; qualcuno ha ...
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pensiero
Facoltà del pensare, cioè attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé stesso. Proprio dell’uomo, il p. lo differenzia [...] Sono inoltre tuttora di comune impiego le distinzioni ‘prescientifiche’ o di senso comune (filosoficamente influenzate) di ragionamento, giudizio, fantasia, immaginazione, ecc.
Psicopatologia
I disturbi del p. si osservano nelle malattie mentali in ...
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Vienna, circolo di
Vienna, circolo di circolo intellettuale costituito da un gruppo di filosofi, matematici e scienziati riuniti per la prima volta nel 1922 dal filosofo tedesco Moritz Schlick (1882-1936). [...] intellettuali che hanno mostrato il loro valore nelle scienze quali, per esempio, la verifica sperimentale e il ragionamento logico-deduttivo proprio della matematica. Per questo motivo la logica formale assume un ruolo centrale nel dibattito ...
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dilemma del prigioniero
dilemma del prigioniero problema proposto e formalizzato dal matematico canadese A.W. Tucker negli anni Cinquanta del secolo scorso e divenuto oggetto di studio nella teoria dei [...] rischia o un anno o sette anni di prigione. Anche l’altro prigioniero, trovandosi nella stessa situazione, farà lo stesso ragionamento e quindi si arriverà a una conclusione che non è ottimale singolarmente, ma lo è nel complesso della situazione. ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] di P. Fermat, nella cui opera, pubblicata postuma (1679), si trovano le equazioni della retta e delle coniche. Ma a giusta ragione il metodo delle coordinate porta il nome di metodo cartesiano. Il D. studiò poi curve particolari, come il folium e le ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] presuppone un necessario, e così via via fino a un necessario assoluto, libero da potenza e che ha in sé la ragione della sua necessità, puro atto; la quarta via è dalla gradualità delle perfezioni (bene, buono, ecc.): questa gradualità presuppone un ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] eruditi; anche se il pretesto epistolare spesso era appena accennato, il suo influsso si faceva sentire nella spigliatezza del ragionamento che legava insieme quel florilegio di massime degli antichi, di esempi e di aneddoti, che costituiva il nucleo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] a forca, o a ricevere la punta a codolo nel centro. Il fatto che le punte biforcate sono le più antiche sembra dar ragione a questo modo di vedere. Si sono anche trovate alcune lance con un pezzo intermedio forcuto da una parte e piatto dall'altra ...
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Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] L'anno prima aveva perduto la moglie, Ellen Luisa Tucker.
Ma, come alle sue idee egli non giungeva per via di ragionamento ma direttamente attraverso le proprie esperienze, così anche l'esperienza gli divenne sorgente di una maggiore chiarezza su sé ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...