utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] italiano Cesare Beccaria, il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione della pena di morte in base al principio della «massima ...
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PALADIN, Livio
Sergio Bartole
Giurista, nato a Trieste il 30 novembre 1933. Laureato in giurisprudenza nell'università di Trieste nel 1955, è stato prima assistente di V. Crisafulli in quella sede e [...] ritenere vincolata l'azione di tutti i pubblici poteri. Ciò lo induce a privilegiare i modi propri del ragionamento giuridico, utilizzando con prudenza i canoni delle dottrine storicistiche o realistiche del diritto. Di questo atteggiamento vi è ...
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Nicoletta Rangone
Abstract
L’esigenza di semplificazione costituisce un tratto comune dei paesi ad economia di mercato a fronte dell’aumento di funzioni pubbliche e dell’esplosione della dimensione e [...] diffusa opera di semplificazione dei procedimenti e delle regole, nonché di codificazione (ad oggi attuata solo in parte).
Il ragionamento che si propone in ordine a oggetto, finalità e destinatari (per la definizione dei confini di una politica di ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] democrazia americana saprà dimostrare il suo valore reagendo, facendo luce sino in fondo, punendo i responsabili. Si spera che abbiano ragione, ma sarebbe un esito con pochi precedenti, e non solo negli Stati Uniti. La regola è infatti che la tortura ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] di una disposizione o di un atto normativo, che è nato illegittimo, cosicché dal punto di vista logico diventa possibile dire, ragionando in astratto, che in realtà non cessa l’effetto abrogativo ma tale presunto effetto in realtà non si è mai ...
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Politiche sanzionatorie e sindacato di costituzionalità
Guglielmo Leo
Si individuano tradizionalmente, a proposito del sindacato della Corte costituzionale sulle norme penali, limiti connessi alla riserva [...] gli interventi diretti sulla norma sanzionatoria, quello che manipola “soltanto” la sua dimensione quantitativa è, per evidenti ragioni, il più impegnativo, richiedendo una vera e propria sostituzione dei valori in gioco. La Consulta ha sperimentato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] tra Bulgaro e Martino, più rigoroso e fedele alle fonti l’uno, più disposto l’altro ad andare in cerca di ragioni equitative (scritte) da estendere e a far valere istanze etiche, in questo campo non si può sempre riscontrare. Ancor meno breccia ...
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Annullamento d'ufficio degli atti amministrativi
Michele Rimarchi
Enrico Zampetti
La disciplina dell’annullamento d’ufficio è stata interessata da interventi giurisprudenziali innovativi, o potenzialmente [...] affermato dal Consiglio di Stato in modo assiomatico, per cui soltanto l’affidamento legittimo, cioè quello assistito da buone ragioni, è in condizione di escludere il potere di autotutela.
Sennonché, il vero è che la valutazione della meritevolezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] -1939). Questi vi polemizza contro certi orientamenti liberisti che, in questa materia, agiscono «a ritroso della giustizia e della ragione» (cit. in D. Sorace, Il giovane Cammeo e i servizi pubblici, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero ...
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Fabio Ferraro
Abstract
Il saggio ha ad oggetto il principio della responsabilità degli Stati di risarcire i danni causati ai singoli, persone fisiche e giuridiche, dalle violazioni del diritto dell'Unione [...] , da cinque a dieci anni, al fine di garantire una maggiore tutela dei soggetti danneggiati. In realtà, il ragionamento dei Giudici di legittimità si presenta molto articolato e non facile da comprendere, distinguendo varie situazioni in relazione ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...