Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] da -a tendono bensì a cadere, così come spesso e interno […], ma son sempre passibili di conservazione per ragioni ritmico-sintattiche o d’indole particolare, sono cioè in una delicatissima posizione evolutiva, confermata da talune parlate odierne ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] tanto meno, quanto più il frasario o vocabolario della loro nazione ci mostri lucidi e attraenti [...] gli spiccioli del ragionamento o del pensiero comune (Graziadeo Isaia Ascoli)
(17) È legge fondamentale del romanzo che i personaggi hanno vitalità ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] . (giansenismo, lassismo, quietismo) arricchirono d’impegno e di fervore l’o., mentre nel Settecento imperò un’architettura di ragionamento minuziosa e talvolta cavillosa, in sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] riferiti ai singoli gruppi etnico-linguistici dell'Italia antica e a momenti particolari della loro storia; lo stesso ragionamento vale naturalmente per i prestiti etruschi nelle lingue indoeuropee. In ogni modo il vocabolario etrusco conosciuto può ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] al telefono.
Se il ricevente ritiene, tra le altre cose, che chi non risponde al telefono è Francesca e che questo è una ragione per concludere che Francesca non c’è, lo fa perché ritiene che le frasi di (1) abbiano globalmente un senso coerente.
La ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] in anticipo e con assoluta sicurezza quello che verrà detto, non c'è nessuna incertezza in relazione al messaggio, ragion per cui possiamo dire che quest'ultimo non trasmette nessuna informazione. Se invece sappiamo che il suo contenuto può essere ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] cambiamenti, e poiché un sistema del genere stabilisce tramite le proprie leggi i modi corretti in cui sviluppare ragionamenti e dimostrazioni, ne deriva che assumere un atteggiamento realista (e la logica classica) o un atteggiamento antirealista (e ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] verbi, soprattutto psicologici (convincere, invitare, preoccupare, spaventare, ecc.; Berretta 1990; ➔ psicologici, verbi):
(5) a mio padre il ragionamento non l’ha convinto
(6) a noi ci preoccupa la mancanza di lavoro
Le strutture più frequenti in ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] e futuro composto) permettono invece di segnalare che l’informazione espressa dal verbo è il prodotto di un ragionamento congetturale del parlante, rispetto al quale sono ammessi diversi gradi di certezza:
(11) forse [o probabilmente o sicuramente ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] ; C. Lucchesini, Della illustrazione delle lingue antiche e moderne e principalmente dell’italiana procurata nel secolo XVIII dagl’ Italiani. Ragionamento storico e critico, Lucca 1819, pp. 72 s., 100, 123, 155; A. Vannucci, P. A., in E. De Tipaldo ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...