La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] a quel che vi è di più propriamente umano: "Lungi da noi il pensiero che Dio abbia in odio la facoltà della ragione, in virtù della quale ci ha creato superiori agli altri esseri animati. Lungi da noi credere che la fede c'impedisca di trovare ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] il suo dinamismo e il suo progetto di riconquista cattolica della società e di «difesa della fede»66. Per questa ragione la parabola dei movimenti ecclesiali, così come lo è stato il movimento cattolico, è un fenomeno di grande significato storico ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] così che il rapporto è senza dubbio assai stretto. Quel che, però, nelle prediche latine è connessione di idee e ragionamento, diventa, nel discorso parlato, vibrante di vita. Ciò premesso bisognerà però dire che le prediche latine hanno in ogni caso ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] sette arti liberali è in I, 27, in: PL, v. CXXII, coll. 474 C-475 A), e il discepolo gliene chiede ragione; questi risponde che le ha omesse perché entrambe sono articolazioni della dialettica e perché trattano non della natura delle cose, come le ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] fece dono di uno smeraldo montato su un anello, che l'A. non mancava in seguito di mettersi al dito tutte le volte che aveva ragione di temere che il papa fosse scontento di lui.
Dopo il ritorno di Pio IX a Roma (12 apr. 1850), che l'A. ritardò di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] di morte, che in Gallia, anche per la linea rigorista sostenuta dai monaci, continuava ad essere negata. Si adduceva la ragione che il penitente non avrebbe avuto la possibilità di compiere le opere di penitenza che solitamente la Chiesa gli imponeva ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] o a nome dei colleghi nella stessa situazione, forse in occasione di un concilio, espose in una pubblica dichiarazione le ragioni per cui questi vescovi rifiutavano la comunione romana: affermavano che il papa aveva agito da nemico del concilio e lo ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] un ''nuovo Sudafrica'', questa t. ha perso molto della sua ragion d'essere, ma è stata importante negli anni Ottanta. Figlia con Dio e con gli esseri umani, il peccato è la ragione prima di ogni ingiustizia e di ogni separazione tra le persone, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , nel vigore della comunicazione orale della predicazione, più l'efficacia dell'immagine coinvolgente che la persuasione del ragionamento (in particolare Trattati, 117, 3; 118, 5; 119, 4-5).Un caso particolarmente significativo dell'intreccio delle ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] concesso a Federico. Ma, una volta chiusa a Venezia, nel 1177, la partita fra il papa e il Barbarossa, anche se le ragioni di conflitto fra papato e Impero certo non mancarono mai (prima fra tutte, la contesa eredità di Matilde di Canossa e le mire ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...