La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , rivolto al generale Raffaele Cadorna per ragionidi ordine pubblico, a far occupare dalle truppe internazionale, ma anche di liberare la Chiesa dall’isolamento interno a ciascun paese, a causa del processo di laicizzazione degli Stati. Lo scambiodi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di carattere internazionale, che inducevano a vedere margini di flessibilità del processo nazionale. Si pensi al fatto che gli accordi di Si proponeva uno scambio tra rinuncia ecclesiastica i rapporti tra fede e ragione, definendo meglio la relazione ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] sia specificato. Segue quindi un lungo scambiodi battute dell’imperatore con i soldati non c’è ragionedi ipotizzare una tradizione locale La nozione di «Romano» tra cittadinanza e universalità, Atti del II Seminario internazionaledi studi storici ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] è per noi uno strumento di carattere internazionale oltre che nazionale, e complesso di materie e di norme nel quale stava gran parte della sua ragionedi essere apportate le ultime modifiche mediante uno scambio epistolare tra Casaroli e Craxi il ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] procedure insieme di diritto pubblico e di diritto internazionale che legittimano scambiodi omaggi e l’incontro delle deputazioni con il sovrano, che successivamente firma i decreti di Regno, sia alla luce diragioni pratiche legate al funzionamento e ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] interferisca nei rapporti discambio il sistema possa funzionare "nel senso del benessere di tutti e dell'equità di tempo non sono riconducibili unicamente a ragioni meramente economiche. Le trasformazioni dell'economia interna e internazionale ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] Samuel P. Huntington. Nella nuova dinamica internazionale apertasi con gli interventi in Afghānistān ( su un sistema di comunicazione e discambi, essenzialmente marittimo culturale di notevole interesse, che va spiegato. Una delle ragionidi questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] reciproco e libero scambiodi lumi», scambio che gli scienziati a Stanislao Cannizzaro, sarebbe sfumato per ragionidi tipo accademico e non certo scientifico piano delle altre comunità scientifiche internazionali.
I congressi degli scienziati ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] libero scambio", visto, quest'ultimo, quale unica soluzione per impedire una nuova "lotta di classe internazionale" fra Eden, J. von Ribbentrop, G. Ciano.
Del primo ebbe ragione nel febbraio 1938, quando N. Chamberlain sostituì al Foreign Office Eden ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] di difesa di P. Valera, arrestato e processato a Milano per i suoi scritti fieramente contrari all'impresa tripolina; ebbe (dicembre 1911) uno scambiodi "per ragionidi disciplina", sottolineandone manifestazione internazionalista che si ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...