Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] le variazioni del valore discambio, dice, sono legate al valore standard come l’orbita di Mercurio intorno al Sole), della grandezza delle città [1588] e Della ragiondi Stato [1589], in Id., Della Ragiondi Stato; con tre libri Delle cause della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] state in lui inscindibili. Non si è stancato mai di indicare le ragionidi una lotta che puntasse a una trasformazione sociale profonda dallo ‘spreco’. È soltanto il conflitto sul valore discambio e sul valore d’uso della forza-lavoro a rendere ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] ). Si ha, d'altronde, ragionedi ritenere che egli facesse parte di quel gruppo di liberali, soprattutto di origine livornese, più aperti e Lombardo-Veneto. Le lettere che il C. e il Bastogi si scambiarono, negli anni tra il '53 e il '56, mostrano la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] insegnava infatti che il denaro, in quanto semplice mezzo discambio inventato per facilitare i commerci, era sterile.
Il a quanto alcuni maestri parigini avevano sostenuto ragionando sulle politiche di svalutazione messe in atto dai sovrani francesi ...
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BERNARDINI, Giuseppe
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 5 ag. 1524 da Giovanni e da Chiara Cenami. Ancor giovanissimo, partecipò al cenacolo costituito intorno a Francesco Robortello, chiamato nel 1539 [...] " sotto la ragionedi negozio di Giovanni Bernardini e Vincenzo Guinigi, prese il nome di "Eredi di Giovanni Bernardini e che gli sembrava naturale questo scambio d'informazioni "essendosi dilettato di lettere et di varie scienze convenienti a gentil ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] di terrorismo, delitti di strage, associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale di pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio si astengano dal deporre su fatti conosciuti in ragione del loro ufficio che devono ...
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Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] vista anche della predisposizione di ulteriori meccanismi di cooperazione e scambiodi informazioni tra i paesi facenti di conti ovvero assegni postali, bancari e circolari. Le evidenze devono riguardare le generalità (o la denominazione o la ragione ...
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Italtèl Società italiana, con sede a Milano, operante nel settore elettromeccanico ed elettronico che trae origine dalla Società italiana telecomunicazioni Siemens (1921). La Siemens è stata rilevata dal [...] gruppo STET dell'IRI nel 1950 e ha assunto ragione sociale I. nel 1980. La I. ha scorporato le proprie attività produttive tra la STET e il gruppo americano ATT hanno portato a uno scambiodi partecipazioni fra I. e ATT. Nel 1994 è stata avviata un' ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] per via dello scambio attraverso il tempo) importano sempre un costo sociale, al di sopra del loro costo di produzione. È ragione nessuno di essi opera in modo esclusivo in guisa da determinare la posizione di equilibrio dei saggi di interesse ...
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WALRAS, Marie-Esprit-Léon
Alfonso De Pietri-Tonelli
Economista, figlio del precedente, nato a Evreux (Normandia), il 18 dicembre 1834, morto a Clarens, presso Losanna, il 5 gennaio 1910.
Prese le mosse [...] dei beni scambiati sono uguali ai prezzi di equilibrio. Egli dichiarò di avere omesso di proposito di considerare l'utilità di un bene di professionista della speculazione e rilevando la diversità della condotta dei soggetti economici, in ragione del ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...