Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] legata allo scambiodi prodotti tra nomadi (pastori) e sedentari (agricoltori).
Il culto di An e di Enlil
Nella religione .
La ragione addotta dai sovrani assiri per le guerre di conquista di paesi sempre più lontani era la necessità di porre tutto ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] risultati conseguiti, pur ribadendo le sue ragioni nel chiedere di investire l'imperatore di una questione centrale per la politica Tripolitania, e il successivo scambiodi lettere fra Prinetti e C. Barrère dotò l'Italia di un sistema diplomatico che ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] che venne promosso nella cancelleria al grado di segretario. Anche se non c'è ragione per attribuirgli una connivenza nella caduta del Epistolae ad Atticum di Cicerone. Se il C. non condividesse l'entusiasmo umanistico per lo scambio epistolare, o se ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] "Come ritrovar più i principi di una tranquilla ragione fra le tumultuose bolge del di concentrazione e di raccoglimento, si dedicò all'opera, pur sovrabbondante e farraginosa, di più compiuta maturazione del proprio pensiero (nutrito dallo scambio ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] suo aspetto di pratica della mediazione. La ragione è che si è trasformata nel frattempo la base di appoggio , I podestà itineranti e l'area comunale piemontese. Nota su uno scambio ineguale, in I podestà dell'Italia comunale, I, 1, Reclutamento ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] alla possibilità di procurarsi l'appoggio del papa; per questa ragione era stato anche inviato in Italia il vescovo di Cracovia. In scusa, l'udienza reale per il tradizionale scambiodi auguri ai primi di gennaio del 1647. La questione si trascinò ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] scambiodi prigionieri, ma non vi riuscì. Anzi, Cosimo riuscì a inviare un messaggio al governo fiorentino, il quale fece confluire truppe nella zona, che, insieme con gli aiuti inviati da Milano al comando di Carlo di Chaumont, ebbero ragione ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] una modificazione del sistema doganale, ma il libero scambio avrebbe potuto creare in Italia "la sola condizione industria siciliana,ragionamento economico, Palermo 1835; Della concorrenza libera e dei privilegi,in occasione di due memorie per ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] scambio cinematografico con l’estero in condizione di monopolio, misura adottata con successo per non indebitare l’erario con eccessiva importazione di film.
Nel 1938 Paulucci fu nominato ambasciatore straordinario presso il mikado, in ragione della ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] in quell'anno ebbe un breve scambio epistolare.
Nel corso del 1847 le autorità austriache di Trieste assunsero un atteggiamento sempre più marzo seguente dal nuovo imperatore Francesco Giuseppe diede ragione al suo duro giudizio.
Già nel dicembre ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...