. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] giusnaturalistica doveva negare l'idea contrattuale. Lo stato apparve agli uni una necessità morale, agli altri una necessità naturale o storica: in ogni caso un organismo che ha in sé le sue ragionidi vita e di sviluppo. Il ritorno a Kant, invocato ...
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Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] tempi il D'A. è stato con significativa insistenza avvicinato: da quel Cola di Rienzo (del quale non senza ragione il D'A. parafrasò la biografia trecentesca), il quale diceva di non esser degno di vivere se non a patto di tradurre in azione gl ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704)
Gilberto Bernardini
Questa particella neutra, scoperta tra la fine del 1932 e i primi del 1933 da F. Joliot, sua moglie J. Joliot-Curie e da J. Chadwick, ha una massa quasi uguale [...] del deutone. Delle misure dirette di questo momento magnetico sono anche state fatte, secondo un procedimento suggerito da critiche per le quali la cattura è singolarmente facile. Per ragioni teoriche si dice allora che si ha risonanza, e questo sta ...
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Nacque in Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro, numismatico e letterato, e da Caterina Conti di Castrocaro. Dotato d'ingegno fervidissimo e precocissimo, compiuti i consueti studî di lettere [...] massima vocazione della sua vita. Nell'aprile del 1821 si ritirò nella repubblica di S. Marino per ragionidi salute e per desiderio di quiete, mentre nello stato pontificio imperversava la reazione, e là visse per quarant'anni, prodigandosi in ogni ...
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Sta ad indicare presso i moderni la supremazia di uno stato su altri stati minori. Presso i Greci indicò anzitutto il potere di comandare inerente a talune magistrature, e corrispondeva pressappoco all'imperium [...] . L'egemonia è in Grecia una delle forme fondamentali di unione di più stati e rappresenta il maggiore sforzo fatto dai Greci per raggiungere l'unità.
Gli storici moderni si sono domandati la ragione del persistere, attraverso tutta la storia greca ...
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Avventuriero e poeta di teatro. Nato a Ceneda, oggi Vittorio Veneto, nel 1749, da ebreo divenne senza vocazione prete cattolico (1773), visse vita misera e dissipata a Venezia, insegnò nel seminario di [...] 1805 per gli Stati Uniti e andò successivamente a Philadelpia e a New York, a Sundbury, di nuovo a (con bibl.); F. Nicolini, La vera ragione della fuga di L. da P. da Venezia (a proposito di due recenti traduzioni inglesi delle "Memorie", in Arch ...
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Discendente dell'illustre famiglia dei Corner, Luigi (Alvise) C. amò negli ultimi tempi di sua vita crescersi gli anni; ma è certo che nacque a Venezia nel 1475 e morì a Padova l'8 maggio 1566. Si dedicò [...] piena e fresca sino a noi, se il C. non fosse stato anche un appassionato e deliziosamente ingenuo apostolo della vita sobria.
Ad essa tutti ebbero gran numero di edizioni e di traduzioni, sino ai nostri giorni. E a ragione: ché questi scritti, piani ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] di progressista ottocentesco) deliberò l'istituzione di scuole "normali" in tutte le province della luogotenenza (non senza ragione autore della "più bella storia che sia stata mai scritta di una letteratura") e quello di P. Antonetti (che nel 1963 ne ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] che l’abbia per anima» (Opere, V, 2003, p. 556); e in una serie di memorie (spesso allo statodi frammenti) scritte tra il 1786 e il 1789, per rendere a se stesso e ai posteri ragione dell’accaduto, si lanciò in una rovente denuncia del dispotismo ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] esseri dotati diragione ‒ erano convinti che la cultura dovesse essere messa a disposizione di chiunque volesse . A partire dal 18° secolo, però, nel concetto di cultura sono stati inclusi anche i costumi. Tale innovazione, sviluppata nel corso del ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...