GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , si costruì un appartamento diStato nel quale le esigenze di rappresentanza dettarono il programma decorativo di rescindere il contratto. Le ragionidi tale repentino mutamento di opinione si ricostruiscono attraverso il successivo intrecciarsi di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] della politica paterna (la difesa dello Statuto albertino), lo attualizzava, accusando i fascisti non solo di avere rinnegato le libertà statutarie, ma anche di aver calpestato l'indipendenza nazionale (ragion d'essere del Risorgimento), legando l ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] dello scontro. L'ala sinistra nel frattempo aveva avuto ragionedi quella destra turca; in soccorso dell'altra ala cristiana , 1-3; ivi anche regesti Tomassetti su schede; Arch. DiStatodi Roma, Tribunale del Governatore, Processi sec XVI, nn. 24 e ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] che si riesca a spiegarne le ragioni. A questo punto è necessario anzitutto esaminare il suo concetto di signoria. C'è da chiedersi se forse egli coglieva nelle signorie della sua epoca un nuovo tipo diStato, fondato su principi simili o vicini ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] che della varia letteratura umanistica de officiis ovvero de regimine principis e di quella successiva, assolutistica e tridentina, della ragiondiStato. Pur senza manifestare l'intenzionalità polemica delle scritture anticortigiane, per esempio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] che vogliono, sanno cioè di avere una ragione adulta, che non ha bisogno di tutele esterne: dopo aver rifiutato p. 6). L’esito della sua indagine è che non vi sia stato rapporto tra la filosofia scolastica e l’eresia: sia sul piano della conoscenza ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] preda al terrorismo e fautore di una rivoluzione generale europea. Ma la ragionedi tale atteggiamento era la consapevolezza importante corrispondenza con Neri Corsini, allora segretario del Consiglio diStato. Il motu proprio del 4 nov. 1794 fornì al ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] partito dell'arcivescovo e della regina, e nella corte i confessori e i bigotti. I loro poveri argomenti assurgevano a ragionidiStato. Accusa decisiva contro gli ebrei e contro Montealegre fu il fatto che Maria Amalia non riusciva ad aver figli né ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] ragione a Caterina. Di fronte ai disordini provocati nei Paesi Bassi, allora spagnoli, dalla politica repressiva di del Consiglio diStato (inizio di agosto 1572) rimase l'unico a votare per la guerra. Nella speranza di poter ancora convincere ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , 58, 60, 76, 92, 121-125, 145, 176, 191 s., 247 s., 255; Aristotelismo… e ragiondiStato…, a cura di A.E. Baldini, Firenze 1995, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, Milano 1995, pp. 424 s., 452; C. Scarpati, Tasso, i ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...