Bergman, Ingmar
Federica Pescatori
Il regista del dubbio
Regista tra i massimi della storia del cinema, lo svedese Bergman ha affrontato nei suoi film argomenti assai complessi quali la morte, la fede [...] suo ultimo film, anche se poi così non è stato. Per tale ragione vi si ritrovano richiami a tutte le opere precedenti. livello visivo questo film si differenzia nell'uso del colore dagli altri di Bergman, quasi tutti in bianco e nero. Qui i colori ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] ma soprattutto s'intonò alla pittura lombarda; ed a ragione il Longhi lo incluse, col Borzone e lo Strozzi Stato Ligure, Genova 1780, p. 9; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795-1796, II, 2, p. 323; F. Alizeri, Guida artistica di ...
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Thompson, Emma
Giancarlo Zappoli
Attrice cinematografica inglese, nata a Londra il 15 aprile 1959. La sua recitazione si contraddistingue per la controllata vitalità dei personaggi interpretati. Di [...] in Howards End (1992; Casa Howard) di James Ivory è stata premiata con l'Oscar nel 1993, mentre nel 1996 ha ottenuto l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con Sense and sensibility (1995; Ragione e sentimento) di Ang Lee, tratto da J ...
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CARPANO, Antonio Benedetto
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Nacque a Bioglio (Vercelli) il 24 nov. 1751 da famiglia borghese. Buon lettore delle ultime novità inmateria agronomica e appassionato cultore a suo modo di scienze naturali, [...] del vermuth.
Era stato C. Villifranchi a parlare per primo, nella sua Oenologia toscana (Firenze 1773), di questo vino tipico a lanciare altre variazioni di vermuth garantendone dal 1865 marchi di fabbrica e qualità sotto la ragione sociale legata al ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] in affari distato, collaborando alla soluzione d'importanti questioni economiche e politiche. Quando il conte di Shaftesbury nel 1682 sensibile deve rinunciare alla pretesa di costituirsi con puri ragionamenti, per tenersi all'osservazione dei ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] dell'autorità del sovrano, interprete della ragione contro ogni prerogativa aristocratica, ma il suo di fondere in un complesso accentrato la multiforme varietà dei suoi stati. Curò l'esercito e la burocrazia, dichiarò il tedesco lingua distato ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] XIII. In ragionedi questa cruciale centralità della cappella, l’esegesi delle due scene michelangiolesche si è orientata alla ricerca delle fonti antiche e moderne in rapporto alle funzioni dell’ambiente48. In particolare è stato notato che la ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] la presenza solo spirituale di Cristo nella Cena, L. difese invece con profonde ragioni teologiche e speculative ben oltre l'emergenza dei primi anni e fin nella Chiesa distato luterana: egli avrebbe dovuto non solo amministrare i beni della Chiesa ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] il proprio essere come ragione. Di qui la difesa della libertà di pensiero, diritto fondamentale dell'uomo, che lo Stato deve garantire e promuovere; libertà di pensiero che è anche libertà di religione (il potere dello Stato si ferma alle azioni ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo distato che il [...] postazioni ancora in mano ai lealisti. Catturato mentre tentava la fuga, Q. è stato ucciso dai ribelli nel corso di un'operazione militare che non ha mancato di suscitare critiche in ambito internazionale, in ragione delle quali l'ONU ha deciso ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...