polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] . Per questa ragione l’espressione Statodi polizia fu usata per designare quei governi in cui il sovrano aveva un’autorità illimitata che sfuggiva a ogni controllo giurisdizionale. Oggi parliamo diStatodi polizia a proposito di paesi in cui ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] angolo NE, nel punto dove è il moderno belvedere e dove cominciava il breve tratto del muro di Temistocle. È difficile dire quali siano state le ragioni che arrestarono là la sua opera, cioè se essa fosse troncata dalla sua morte o dalla mancanza ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] non succede più che tanto; in compenso si parla tanto. E gli argomenti non mancano: il carattere dei Tedeschi, la ragiondiStato, l'onore, le guerre in corso, il galateo, il matrimonio, il vino, il sesso, la cosmetica femminile. E non mancano ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Penzin, il veneziano che era stato incaricato della manutenzione dell'orologio (153).
I testi del senato o dei procuratori di S. Marco non formulano deliberatamente le ragioni della localizzazione "sopra la bocha di marzaria". Comunque la torre ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] R. Quazza, Storia politica, p. 233; G. Candiani, Francia, Papato e Spagna, p. 854.
77. Giuseppe Gullino, Tradimento e ragiondiStato nella caduta di Candia, in AA.VV., Venezia e la difesa del Levante. Da Lepanto a Candia, 1570-1670, Venezia 1986, p ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . Né si chiede se non ci sia una qualche ragione nella richiesta di dimostrare, di documentare la legittimità dei possessi. Se è lo stato a farla, la sente indebita, esorbitante. Che lo stato attivi le sue prerogative giurisdizionali è per lui una ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] della zecca, le autorità monetarie veneziane "sarebbero riuscite ad aver ragione" di questa pericolosa concorrente, "troppo vicina e troppo attiva" (53).
I titoli distato e gli investitori dell'entroterra
Un cenno al ῾mercato' finanziario ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] legato alla crisi della politica. Le ragionidi questa rimozione sono molteplici, in larga parte quasi in tutta l'estensione della Penisola; non un consigliere distato, non un ammiraglio e nemmeno un solo impiegato veneto nel ministero ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] all'accertamento dell'obbligazione, ma non può spingersi al punto di disattendere ciò che è stato provato e di attribuire la ragione e il torto prescindendo dal rispetto di ogni norma predeterminata al giudizio. Ciò sarebbe possibile solo se ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] giudice (131).
Sono intuitivamente evidenti le ragionidi carattere interno ed internazionale che poterono Alfredo Viggiano, Ascesa sociale e burocrazia distato; la carriera di assessore nello statodi terraferma veneto, "Annali Veneti", 2 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...