Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] l'uomo si trova nello stato della più completa separazione: della separazione di sé dalla comunità sociale di cui è parte, nonché Dio cristiano - che è Logos, Spirito, Ragione - non è altro che la ragione o lo spirito umano stesso, separato dall'uomo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] per altri è un indice, in quanto è stata prodotta meccanicamente dall'esposizione della pellicola alla luce riflessa una forma di attività cooperativa. La ragione va al di là di ciò che essa è in grado di formalizzare, e il tentativo di comprendere ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] quella minaccia non ha affatto cessato di incombere su di noi.
Ma c'è anche una ragione concettuale (già sviluppata da D può dire che tali stati abbiano determinato la differenza, facendo sì che l'agente scegliesse, per es., di andare al cinema invece ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] razionalità l'interprete deve presumere nell'altro perché possa simularne efficacemente il ragionamento pratico? È stato osservato al proposito che "le capacità inferenziali di un soggetto impongono dei limiti alle inferenze che questi può attribuire ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] -xxxii.ù
S. Petrucciani, Etica dell'argomentazione. Ragione, scienza e prassi nel pensiero di K.-O. Apel, Genova 1988.
W. Reese Dorschel, Frankfurt a. M. 1993.
G. Fornero, cap. xxi di Storia della filosofia fondata da N. Abbagnano, 4° vol., tomo ii, ...
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HABERMAS, Jürgen
Sandro Bernardini
(App. IV, II, p. 126)
Filosofo e sociologo tedesco. Dal 1983 ha ripreso l'insegnamento di Filosofia a Francoforte; è stato insignito dell'Hegel-Preis nel 1974, nonché [...] , Napoli 1980; AA.VV., Habermas. A critical debates, a cura di J.B. Thompson e D. Held, Londra 1982; AA.VV., Ragione emancipativa. Studi sul pensiero di Jürgen Habermas, a cura di G. Lavanco, Palermo 1983 (con bibliografia); M. Protti, Itinerario ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] papale. E ciò induce a ritenere che proprio l'uccisione di Bernardo Del Nero sia stata la ragione del suo radicale mutamento nei confronti del Savonarola che, dopo il supplizio di questo, ebbe una sconcertante conclusione con la stesura dell'Apologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Vico, che aveva preservato e consolidato l’autonomia diragione rinascimentale e la sua analisi scientifica dell’uomo e modernità europea. Machiavelli, così come il Rinascimento, era stato il paradigma con il quale si era confrontata la moderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] del quale è partecipe l’uomo in quanto dotato diragione e di libero arbitrio. In questo secondo ciclo civiltà e governativa. Per dar finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri alle riforme per ogni dove, e si attui con appositi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] et operibus eius, II. In Genesim, II, 3; l'opera è stata terminata nel 1117) spiegava che l'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio con riferimento rispettivamente alla ragione e alla condotta morale; a causa del peccato originale, l'uomo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...