Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] verbi quindi sarebbero la categoria lessicale col grado minore di rigidità.
La ragionedi ciò, secondo Voghera (2004), sta nel fatto verbo supporto: ho preso coraggio ~ *(il) coraggio è stato preso (da me).
Tra gli aggettivi polirematici, un ruolo ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] http://www.langsci.ucl.ac.uk/ipa/.
L’alfabeto IPA è stato soggetto a revisione nel 1949, 1979, 1989, 1996 ed infine ’IPA e quelli dell’alfabeto dei romanisti non è agevole; la ragionedi ciò è da ascriversi non solo ai formalismi impiegati, ma anche ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] preposizionali (ai sensi di, a carico di, a titolo di, a seguito di, a norma di, in capo a, in ordine a), la particolarità di alcune preposizioni (avverso in luogo di contro, in in complementi distato in luogo costituiti da nomi di città, avanti che ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] " (Huillard-Bréholles, 1895, p. 395). Si aggiunge anzi che la luna-grammatica non ha ragionedi consolarsi poiché è stata resa vedova in un breve lasso di tempo da ben due consorti ("duobus maritis tam modico tempore viduata"). Se l'allusione potesse ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] e che, nella fonetica e nella fonologia contemporanee, è stata accantonata in ragionedi una supposta maggiore perspicuità del termine anticipatorio).
A questo tipo di assimilazione possono esser ricondotti numerosi fenomeni sistematici dell’italiano ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] propria volontà, da un mutamento distato. Tale valore può essere di poco su quelli in -are, i primi sono di preferenza prefissati con in-, i secondi con ad-. La produttività dei verbi parasintetici deaggettivali è in una fase calante: la ragione ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] ci sia una coincidenza piena tra confini linguistici e confini distato in Valle d’Aosta, Alto Adige e Venezia Giulia. che ai confini linguistici va attribuito carattere relativo, a maggior ragione si potrà discutere sul rango da attribuire ad essi a ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] agile manualetto fondato sulla "ragione" e la semplicità dei metodi di apprendimento, inizialmente concepito per D. morì il 21 giugno 1792 a Marsano di Marostica (Vicenza).
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Consultori in jure, b. 265; Venezia ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] la prima volta. Per quegli anni, il B. era stato ben al corrente degli studi anteriori: per esempio, conosceva ital., VIII [1882-85], p. 127). E del resto c'è ragionedi credere che l'Ascoli intendesse riferirsi tanto agli studi del Cattaneo quanto a ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Impero ottomano dà luogo a una serie diStati arabi, che sono però sottoposti a regime di mandato (Siria e Libano sotto la , Averroè asserì, per es., la loro piena conciliabilità: ragione e fede non si oppongono, convergendo per strade diverse e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...