potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] logaritmico: il p. di un campo vettoriale la cui intensità vari in ragione inversa della distanza r (e non del quadrato di r, come per i perché la teoria non è stata molto sviluppata. ◆ [TRM] P. termodinamico: nome di ogni grandezza definibile per un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] ) da Tartaglia si presenta non più con il titolo di summa (al modo medievale, che era stato anche quello di Luca Pacioli) ma con il moderno titolo di trattato, cioè di uno strumento di ricerca e di didattica, ambedue intese come attività in corso d ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] I Bernoulli (1667-1748) riesaminò nel 1696 un problema che era stato posto da Galilei ma risolto in maniera inesatta: la curva descritta di due punti dalla curva desiderata; un esempio del suo modo di procedere è mostrato nella fig. 2. Ragionamentidi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] legate agli impegni medico-scientifici e alle condizioni di salute. Le stesse ragioni, unite a un profondo attaccamento alla città , postuma (1833), ma che era stata letta nel 1817 all’Accademia di religione cattolica, Ruffini critica la posizione del ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] quadrilatera: et non mi par improprietà alcuna perché l'istessa ragione è di lati, che è ancho de angoli". Il B. (già H. 358), cc. 85r- 249V); 30 lettere (una delle quali è stata pubbl. dal Boncompagni) in Bibl. Nat. Paris, Fonds Latin, ms. 7218 ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] antepone le «sensate esperienze» ai ragionamenti astratti e tenta di ricostruire le leggi della natura fondandosi , nel 20° secolo orizzonti fino ad allora imprevedibili sono stati aperti dalla genetica e dalle neuroscienze, che fanno ricorso a ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] in ragione del carattere primitivo della nozione da cui ha origine, viene assunta come fondamentale in tutti i sistemi di unità di misura. se una successione distatidi un sistema fisico corrisponde a una successione crescente di ascisse temporali, ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] la scuola sintetica di Flauti e Padula in rappresentanza di quella analitica. Fin dall’inizio apparve chiaro che il concorso non era equo dal momento che il primo dei problemi assegnati era già stato svolto da Trudi. Per questa ragione Padula fece sì ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] sedendosi tranquillamente a un tavolino e 'calcolando' chi aveva ragione. Il sogno di Leibniz non si è avverato, ma gli scienziati sono stati in grado di inventare calcoli che ci permettono di ottenere molti utili risultati, come prevedere il tempo ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] e fiduciario emessa dallo Stato (biglietti diStato), i titoli di credito dell’istituto di emissione e delle banche a una ragione assoluta, l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...