GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] cui fu protector della Sapienza, lo esonerò proprio per tale ragione.
A Bologna intanto il G. si trovava impegnato, dal 113, datato circa 16 nov. 1546.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Roma, Tribunale criminale del Senatore, 1161/1, cc. 147 s.; ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] volumi in quarto, senza tuttavia decidersi a renderli di pubblica ragione fino alla sua morte (1854). Dopo l' di Lecce - e con professori delle università diStato - come C. Cantù, O. Zuretti e C. Cipolla di Torino; G. Cugnoni di Roma; M. Mandalari di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] al monaco "voi siete inditiato talmente che diragione ponno li padri vostri procedervi contra et scritta di propria mano dal card. Ercole Gonzaga al D. abate di Cesena, da Mantova 3 genn. 1551, di cui rimane copia in Arch. diStatodi Mantova, ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] 10 s.). Probabilmente ha ragione G. de Luca che gli attribuisce il ruolo di segretario (dettatore) di questo conclave, il più E. 4. 784) e un codice conservato nell'Archivio diStatodi Genova (cfr. A. Pflugk-Harttung, Iter Italicum, Stuttgart 1883 ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] , da questo punto di vista, della porpora con l'ametista, e quindi con il cielo, può dare ragione dell'associazione (Beda Purpureus, è conservato a Tirana (Arch. diStato, Mus. storico), mentre pagine di un salterio dello stesso periodo sono custodite ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] della sua minuscola "corte", il quale ebbe l'"honore diragionar e conferir" con Galilei a Roma, al quale poi dovettero svendergli per estinguere i debiti.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Senato. Dispacci Roma, filze 65(lett. del 17 e ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] così in pochi mesi anche al controllo della Segreteria distato.
Con il congedo dei Valenti e il successivo, sul piano pratico influenza sufficiente per effettuare qualcosa di decisivo".
A maggior ragione non gli fu dato emergere in un campo ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] presenza solo spirituale di Cristo nella Santa Cena, L. difese invece con profonde ragioni teologiche e speculative ben oltre l’emergenza dei primi anni e fin nella Chiesa diStato luterana: egli avrebbe dovuto non solo amministrare i beni della ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] e religioso. Né, d'altra parte, si poteva ancora proporre la loro brutale giustapposizione in nome della ragiondiStato. Bisognava inventare un nuovo livello di specularità reciproca e le prediche del C. occupano proprio questo spazio produttivo ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] grosso e nel Registro nuovo (Arch. diStatodi Bologna, I, ff. 1, 514; 353v, 354v), sembra proporre un compromesso articolato e dettagliato, ma del tutto vantaggioso per il Comune. Non si conoscono le ragioni che indussero il D. ad accettarlo e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...