Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] Esso sorge, in sostanza, da un apprezzamento della singolare individualità di ciascuno; e tale apprezzamento non poté diffondersi se non dopo la sofistica. A ragione è stato indicato in varî passi relativi all'insegnamento socratico (Xenoph., Sympos ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (1002-1024), creò una vera e propria Chiesa diStato, basata su un'organizzazione e una giurisdizione strettamente di comportamento cui si dovevano ispirare soprattutto le donne, castità, operosità, obbedienza, umiltà, e per questa ragione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a Dumat al-Giandal nel Giauf saudita sono in uno statodi conservazione così cattivo da far prevedere, e temere, un quale l'edilizia pubblica a beneficio della comunità aveva una ragionedi essere anche religiosa; se dunque nel mondo islamico l' ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Chiese, come è stato scritto, «era piuttosto la causa apparente che la vera»: il papa desiderava sanare lo Scisma d’Oriente per riportare un successo contro i conciliaristi di Basilea, «i quali a loro volta per la stessa ragione avrebbero voluto ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Di particolare interesse sono le opere d'arte eseguite per ornamento dei palazzi comunali. Una delle più antiche è l'altorilievo del palazzo della Ragione Archivio dell'Opera secolare e da quello diStato, a cura di C. Guasti, Firenze 1887; Giovanni ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] in osso, e due tavolette inscritte. Sebbene il tipo particolare di scrittura non sia ancora stata decifrata, si ha ragionedi supporre che sia alfabetica. Compare qui un vaso peculiare di Deir ‛Allā: è una piccola giara chiusa in cima e recante ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] di Classe ed ancora oggi la maggior parte degli studiosi segue con ragione questo criterio.
I monumenti fino al IV sec. d. C. - L'arte preromana è scarsamente documentata. D'altra parte i pochi ritrovamenti dovuti al caso sono stati tramandati ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] 'addensamento delle popolazioni su posizioni forti, così com'è apparso da quanto è stato detto finora, sia che si tratti di piccoli o di grandi centri?
La ragionedi questo ritirarsi su posizioni alte va ricercato, specialmente alla luce delle nuove ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] Ozenfant e Jeanneret era mosso da intenzioni pro-urbane e pro-tecnologiche e per questa ragione è stato pure chiamato in causa in più di un' occasione da parte della critica che si è posta il problema dei precedenti storici della pop art. Il purismo ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] - del mistico, del lirico, di qualcosa al di sopra che non esiste o che esiste solo allo statodi polarità - ma senza che ci positiva). Leggendo Clyfford Still del 1942, la ragionedi tale rifiuto appare limpidamente chiarita come rifiuto dell' ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...