Filosofo italiano (Pont Canavese 1872 - Castellamonte 1943). Dal 1907 prof. di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e poi (1923) nell'univ. di quella città. Fu rimosso dall'insegnamento [...] cui i soggetti particolari tendono a ricongiungersi alla Ragione universale. Critico di ogni forma dogmatica, sempre (1923; pubbl. anonimo); Saggi e discorsi (1926); La libertà (1928); Ragione e fede (1934; 2a ed. accresc. 1942); Gesù Cristo e il ...
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Nesso di priorità logico-giuridica che intercorre tra le diverse questioni che il giudice deve risolvere nel giudizio. In ragione di tale rapporto di priorità in ragione del quale una certa questione, [...] detta «pregiudiziale», deve essere risolta prima di un’altra, detta «dipendente» (Questione pregiudiziale; Connessione. Diritto processuale civile; Questione preliminare).
Questa relazione logico-giuridica ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] del sec. XVII. Le prime notizie sulla sua attività risalgono al 1636, anno in cui era già celebre coreografo de L'Andromeda di B. Ferrari, musicata da Francesco Manelli, per l'inaugurazione del primo teatro ...
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Venere, pianeta
Lara Albanese
Brillante, anzi splendente
Venere è il pianeta più luminoso nel cielo e per questa ragione è stata ammirata fin dall’antichità. Per massa e dimensioni è simile alla Terra, [...] , ossigeno, zolfo, fluoro e cloro. Riescono a riflettere circa il 70% della luce proveniente dal Sole e per questa ragione Venere è uno degli oggetti più splendenti del nostro cielo. Proprio queste nubi, però, impediscono di osservare la superficie ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] lascia a essa la decisione del suo conformarsi o meno al volere del Dio creatore. Qui è piuttosto l’ambito della ragione a essere riconosciuto come limitato e insufficiente, mentre si amplia il raggio di azione della v., che conduce all’adesione alle ...
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PALONIANOS (Ρ. ΓΑΛΩΝΙΑΝΟΥ)
Red.
Questo nome che appare su una corniola priva di raffigurazioni, è stato senza alcuna ragione supposto come nome dell'autore della gemma.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. [...] gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 424; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 279, s. v ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] ancor priva di un'organizzazione razionale, dei popoli barbari: un livello di vita caratterizzato dal progressivo sviluppo della ragione umana, dal suo sforzo di dominio della natura e dall'impegno verso il miglioramento delle condizioni di esistenza ...
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invenzione
Vincenzo Valente
In Cv IV VIII 7 secondo lo cercamento e la invenzione che ha fatto l'umana ragione con l'altre sue arti, i. è " ritrovato ", non come atto, ma come risultato della ricerca [...] raggiunto per mezzo della ragione con l'aiuto di altre arti (qui l'astronomia per la misurazione della grandezza del sole in rapporto con la terra). In XI 7 vegnono [le ricchezze] per invenzione alcuna non pensata, i. è " ritrovamento " materiale ...
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Murshili II
Sovrano del nuovo regno ittita (regno 1340-1310 a.C. ca.). Figlio di Shuppiluliuma, ebbe inizialmente ragione di una rivolta dei regni vassalli, specie in Siria; poi condusse campagne nell’Anatolia [...] occid. sottomettendo le terre di Arzawa fino all’Egeo. Fece redigere i suoi annali (decennali e completi) e le gesta di Shuppiluliuma. Lasciò il trono al figlio Muwatalli ...
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È un'unità sensitometrica per le emulsioni fotografiche di recente introdotta presso fabbriche germaniche. La ragione di tale introduzione, che potrebbe sembrare inutile dato il discreto numero di unità [...] sensitometriche già in uso nei diversi paesi, si basa sull'osservazione dell'inutilità di arrivare a considerare, nelle varie scale arbitrarie, annerimenti infinitesimi che nelle copie positive non sono ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...