CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] probabilismo e l'adesione ad un metodo di ricerca basato sulla paziente sperimentazione. A suo avviso, è l'esperimento secondo ragione che deve dire se Aristotele è nel vero o no. Partecipò effettivamente a molti esperimenti, come quelli sul raro e ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] di questo dicastero era stata assunta dallo stesso Mussolini in sostituzione di Giuseppe Bottai. Ciò non avveniva senza ragione. Al Bottai il duce rimproverava di aver concesso eccessivo spazio ai sostenitori di una interpretazione radicale del ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] , negli anni bui del secondo conflitto mondiale, l'esistenzialismo quale espressione di una profonda crisi di fiducia nella capacità della ragione a reggere ed orientare le sorti del mondo umano, e con esso si misura. Ne viene così un giudizio nel ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] delle matematiche nella propria enciclopedia del sapere. Diventarono centrali questioni filosofiche e religiose relative al rapporto tra ragione e fede, rivelazione e scienza, che soprattutto dopo la condanna di Galilei (1633) angosciavano i cultori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] ed età giolittiana si segnalò per i suoi sforzi di mediazione fra la progressiva affermazione dell’individualismo e le ragioni del familismo tradizionale, che in buona parte d’Italia continuava a imperversare, se non nei trattati dei giuristi, certo ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] parola. Convocato poco dopo dinanzi al Consiglio cittadino, fu bandito dalla città, avendo salva la vita forse solo in ragione della sua soggezione a Berna. Cominciò però allora una strenua persecuzione, fatta di invettive e denunce, indirizzate da ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] , vi aggiungeva una biografia dell'abate N. M. Pacifico, già possessore di un'altra moneta mesmea. Solo per questa tenue ragione il C. introduce nel suo libro la figura dell'abate Pacifico, ma in realtà egli ne prende l'occasione per pronunciare un ...
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Irregolarità dell’immobile e trasferimento del diritto
Andrea Fusaro
Le interferenze della disciplina urbanistica sulla circolazione giuridica dei beni immobili rappresentano un tema ampiamente visitato [...] scorta della considerazione che tali circostanze non interferiscono sulla commerciabilità31.
3.2 Esecuzione in forma specifica
In ragione del riferimento delle prescrizioni formali ai soli contratti con effetti reali, i preliminari sono spesso privi ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] cessare la sua intensa collaborazione al periodico.
Nel biennio 1887-88 oggetto prevalente dei suoi studi divenne la linguistica indoeuropea – Ragione del permanere dell’A e del suo mutarsi in E (O) sin dall’età protoariana, in Rendiconti del R ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] , fu condannato a cinque anni di confino a Favignana. Ottenne, tuttavia, dopo pochi mesi, di poter risiedere per gravi ragioni di salute a Roma, dove continuò a essere sorvegliato, anche alla fine della condanna. Radiato dall’albo degli avvocati ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...