GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] istanza di formalizzazione normativa.
La tormentata decisione maturata da G. nell'estate del 1438, del cui peso rendono ragione l'intenso lavorio diplomatico con Milano e le febbrili consultazioni con Niccolò d'Este per assicurarsi il suo appoggio ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] elogi e fervida di riconoscenza. In seguito il D. - a favore del quale viene pure risolta una fastidiosa lite per ragioni di precedenza scoppiata tra lui e Camillo Gonzaga nei pressi di Wolfenbüttel - diventa, così premiato del soccorso arrecato alla ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] radicale trasformazione quale era stata vagheggiata dal Caracciolo nei suoi slanci di illuminista pieno di fede nel trionfo della ragione e dall'A. stesso all'atto dell'assunzione della carica di viceré - tutto veniva ormai a mancare: base sociale ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] F. Kem, Acta imperii Angliae et Franciae, Túbingen 1910, n. 295) a B., ma tale attribuzione è stata contestata con buone ragioni dal Calasso (I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, p. 136, n. 27). Resta fermo tuttavia che B. dovette ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] , esplicite istruzioni del re Cattolico al proprio rappresentante presso l'Impero di contrastare le richieste del G., di sostenere le ragioni del duca di Mantova, il quale, a sua volta, preme, tramite il proprio ambasciatore, perché al G. sia persino ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] Medioevo celebrata fuori Roma - metteva al sicuro la successione di Guido.
Pochi mesi dopo G. era a Roma, ma se ne ignora la ragione. Secondo Liutprando (p. 15) egli aveva saputo della morte di Carlo III, e per questo si era recato a Roma a ricevere ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] come l'anello più debole - o più vulnerabile in quel momento - dello schieramento avversario. Le circostanze sembravano dargli ragione. Infatti né Azzone Visconti, preso dalla sua politica di espansione in Lombardia, dalle questioni di Como, di Pavia ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] talenti e parentado, vi sarebbe più vicino d'ogni altro. I suoi parenti... Contarini e la sua amica Madonna Ragione possono muovere alle occorrenze il suo arbitrio". Una personalità non brillante, dunque, quella del C., non imperiosamente prorompente ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] d'ingrandire i propri possedimenti, e in particolar modo di conquistare la Sicilia, non furono graditi da Napoleone che, a ragione, reputava insufficienti le forze del cognato. Difficili furono spesso anche i rapporti di G. con la moglie, della quale ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] le esigenze del ceto civile" (Ricuperati, 1970, p. 163). Con l'Istoria civile il G. si era proposto di analizzare le ragioni del potere della Chiesa nell'Italia meridionale e in vista di ciò aveva dedicato ampio spazio all'epoca longobarda (l'unica ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...