Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] in un tempio dov'essa era venerata su un piedistallo, nel quale era scritto un epigramma di dedica. Una delle ragioni della diffusione di astronomia, geografia e musica nel mondo romano è che esse si occupavano di oggetti e trattavano argomenti che ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] da questa linea costante, e dall’altro il primato della benevolenza di Dio sulla volontà umana. Infatti secondo Eusebio la vera ragione per cui il Senato non acconsente è che l’annuncio divino non ha bisogno dell’approvazione degli uomini87, e, d ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] 9 maggio 1978 contro Paolo VI Montini. Una lunga durata che non è poco, né, a onor del vero, «pochino». Per questa ragione quei 55 giorni del tormento rappresentano una svolta nella storia d’Italia, ma anche un nuovo inizio.
Note
1 Dalla cronaca di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] il posto di combattimento […] non si può né si deve rinunziare a quel complesso di postulati e di finalità che formano la ragione ideale e programmatica del nostro partito»40.
Non appena ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo, il 30 ottobre ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] lo stato d'assedio e scatenare la caccia ai nemici, reali o immaginari, della rivoluzione. In realtà, c'era una ragione più profonda che indusse i giacobini a instaurare il Terrore. Essi concepivano la rivoluzione come una rottura radicale con il ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] aveva visto iniziatore dell'esperimento costituzionale in Italia, F. riprendeva il suo posto tra i sovrani assoluti.
I fatti gli davano ragione. Nel novembre '48 Pio IX, fuggito da Roma, aveva trovato scampo a Gaeta, e poi a Portici, dove rimase fino ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] godere, nel rispetto delle tradizioni amministrative locali, nel quadro di una confederazione degli Stati italiani organizzata in ragione delle forme costituzionali che i regimi anteriori al 1859 avevano revocato. Le loro opzioni, perciò, ancora nel ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] lotta è l’intenzione buona, ossia il fatto che il Cristo è la causa militandi136; tale causa è anche la ragione che differenzia la nuova cavalleria dalla milizia secolare, che invece molto spesso combatte per motivi futili. La differenza è spiegata ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] patria», e la ventunesima costituita da «le persone che da tre anni pagano tre mila lire di imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria».
È interessante soffermarsi su queste tre categorie. Dalla prima non furono scelti membri ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] diversa dagli intellettuali sopra citati, e molto più vicina a quella che sarà propria degli illuministi. Per Bayle fede e ragione appartenevano a due sfere nettamente separate, ed era possibile legare il concetto di verità solo all’una o all’altra ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...