Scrittore dalmata (Ragusa 1821 - ivi 1882). Ebbe un'educazione prevalentemente italiana abbracciando le idee di libertà del Risorgimento. Fra le sue opere serbocroate in versi, di cui alcune di chiara [...] Negli anni 1842-43 collaborò al foglio triestino La Favilla con gli Studi sugli Slavi, nel 1843-44 alla Danica di L. Gaj, nel 1845 alla Zora Dalmatinska. Dopo il 1860, nelle lotte nazionali in Dalmazia si schierò per il partito favorevole all'unione ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica diRagusa (Dalmazia) e vi divenne moneta effettiva ...
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Storico ceco (Vienna 1854 - ivi 1918), nipote di P. J. Šafařík; entrato a Praga (1877) nell'insegnamento universitario, fu al servizio del governo bulgaro (1879-84) presso il ministero dell'Istruzione; [...] poi (dal 1884) insegnò a Praga e (dal 1893 alla morte) all'univ. di Vienna. Dedicatosi in particolare allo studio del Medioevo balcanico, scrisse sulla Dalmazia il fondamentale Die Romanen in den Städten Dalmatiens während des Mittelalters (1902-04). ...
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Teologo e letterato (Ragusa, Dalmazia, 1646 - Roma 1719), gesuita; fu segretario per tutti i collegi tenuti dal suo ordine in Italia, oratore e pedagogo di gran fama. La sua opera principale è Dell'uno [...] necessario (con un vol. di Introduzione all'uno necessario, cioè alla beata e celeste unità del vivere puramente per Dio; 5 voll., 1697-1708), la cui prima parte fu dallo stesso R. tradotta in lat. (post., 1721). Pubblicò anche una grammatica ...
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Monaco benedettino e storico (n. Ragusa, Dalmazia, seconda metà sec. 16º - m. ivi 1611), uno degli esponenti della Controriforma cattolica nei Balcani. Dopo un soggiorno in Ungheria e nella Bačka, pubblicò [...] a Pesaro Il regno delli Slavi hoggi corrotamente detti Schiavoni (1601), opera farraginosa e piena di errori, dove ipotizzò l'unità di tutti i popoli slavi. ...
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(o altilucco) Moneta d’argento del valore di 3 grossi coniata dalla Repubblica diRagusa (Dalmazia) dal 1627 al 1701, che ebbe corso fino al 1706. Al dritto porta l’effige di s. Biagio mitrato, al rovescio [...] l’indicazione del valore, una raffigurazione della città tra due stemmi e il millesimo ...
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Filologo croato (Ragusa, Dalmazia, 1835 - Castelferretti, Ancona, 1914), autore della Grammatica della lingua serbocroata (1866-67). Redattore, dal 1883 al 1907, del grande "Dizionario" (Rječnik) dell'Accademia [...] di Zagabria, B. ha il merito di avere per primo distinto nel croato i prestiti dal dalmatico da quelli dai dialetti italiani. ...
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Letterato senese (m. Ragusa, Dalmazia, 1615). Insegnò a Ragusa. Pubblicò con il titolo di Goffredo (1583) la Gerusalemme liberata con l'aggiunta di cinque canti in cui portava a conclusione gli amori di [...] Armida e Rinaldo e di Erminia e Tancredi. Tradusse in terzine le Eroidi di Ovidio (1578). ...
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Musicista polacco (Lublino 1881 - Ragusa, Dalmazia, 1954). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Lipsia con A. Nikisch e H. Riemann. È autore di opere, balletti, musiche orchestrali, corali e da [...] camera. Compositore d'ispirazione impressionista, adottò nella sua produzione le scale musicali slave e persiane ...
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Oratore sacro, storico, erudito (Ragusa, Dalmazia, 1699 - ivi 1777). Fu frate minore, tra le sue opere: Il buon governo delle repubbliche riposto nella saggia elezione dei magistrati, discorso tenuto a [...] Lucca nel 1731; Monumenti storici della provincia francescana diRagusa (1744), Fasti letterari ragusini (1767). ...
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raguseo
raguṡèo agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Ragusa (in croato Dubrovnik), nella Dalmazia merid., famosa per la sua attiva vita commerciale, e per la fioritura delle arti, delle lettere e delle scienze, soprattutto nel periodo rinascimentale;...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...