LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] e aperto alle novità, il L. intraprese alla RAI (Radio audizioni Italia) la carriera di regista per la televisione il cha-cha-cha; tra il 1954 e il 1959, curò alcune edizioni di uno fra i varietà più seguiti di quegli anni, Un, due, tre, con U. ...
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Nome d’arte del regista cinematografico, autore e conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto (n. Palermo 1972). Ha esordito come aiuto regista in Un tè con Mussolini (1998) di F. Zeffirelli e I cento [...] , e da settembre conduce su Radio Due il programma I provinciali. Nel 2016 è stato uno dei conduttori del programma Le iene ; è dello stesso anno la regia della pellicola In guerra per amore. Conduttore su Rai ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] casa di una giovane attrice conosciuta alla radio e sposata il 30 ottobre 1943, Senso (1954) di Luchino Visconti generando uno scontro di tendenze, fra cinema della , Le favole di Fellini. Diario ai microfoni della RAI, a cura di P. Del Bosco (2000). ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] prima prospettiva lo considera al livello di uno strumento riproduttivo o, al più, mediatore con la mediazione della RAI), ma anche in occasioni hanno soprattutto privilegiato, nelle loro ricerche, la radio e poi la televisione e il giornalismo; quei ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] due serate per la RAI; nel maggio 1977 dette a Roma il recital Sette giorni all’asta: uno spettacolo continuo, «dal lunedì dette il recital L’addio del Mattatore.
In televisione e radio, dove più volte furono ripresi suoi spettacoli, era già stato ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] così (ma certamente i due si erano già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – come Studio Uno (1962-63 e 1966) e Canzonissima (1958 e 1968), fu emarginato per lunghi periodi dalla RAI. L’ex ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] giovane cinema tedesco, con più di uno sguardo attento a quanto di nuovo che ne derivava, sanzionato per es., per la RAI, dalla Palma d'oro vinta al Festival di 3/4. Fonografo, fotografia, telefono, radio, t., videoregistratore, sino al digitale, ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] ?, 1951; Ciao fantasma!, 1952), alla radio, con programmi come Chicchirichì (1952), Cappello ), dal numero di telecamere dello studio RAI di Milano. I due amici comici si Nuova cucina negli anni Ottanta. Fu uno sperimentatore tanto come cuoco che come ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] : la radio e la televisione. Fu una delle voci di riferimento della Compagnia della prosa della RAI recitando in d’attore, Bologna 2007, pp. 72-73.
In attesa di uno studio critico esaustivo, che metta ordine nel ricco corpus di recensioni agli ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...