Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] , in termini di ascolto, tra RadioRai e le emittenti private.
A partire radio pubblica, specie RadioUno e Radio Due, ma anche le radio private molto 'parlate', secondo gli interessi specifici: Radio Radicale, Radio Popolare, Radio Maria e Radio ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] nel 1894 costruì il primo rivelatore di onde elettromagnetiche: uno strumento in grado di intercettare onde elettromagnetiche emesse fino Italia liberata. Questa seconda prese il nome di RAI (Radio audizioni italiane), l’azienda che esiste tuttora e ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] destra superava l'avversario con la stessa naturalezza con cui uno sposo infila l'anello nuziale nel dito della sposa; il esempi tratta dal commento alla partita Italia-Iugoslavia, trasmessa su RaiRadio Due il 12 ottobre 2002: "ha tirato al cesso ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] .D.R. di Colonia e della RAI di Milano. I musicisti ricercatori di maggior che rende sopportabile l'apparecchio radio o il registratore, portarono la - non sono dapprima altro che materiale. Né l'uno né l'altro di questi fenomeni è per sua natura ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] rovesciata, che rappresenta una funzione emersa da uno studio sui beni di consumo durevoli nel Regno parlamentare di vigilanza sulla RAI e della SACIS) la alla stampa si affiancano via via cinema, radio, televisione. Nel XX secolo nasce infine il ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] prima prospettiva lo considera al livello di uno strumento riproduttivo o, al più, mediatore con la mediazione della RAI), ma anche in occasioni hanno soprattutto privilegiato, nelle loro ricerche, la radio e poi la televisione e il giornalismo; quei ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] dei Giochi Olimpici; Commissione radio e televisione; Commissione sport . Ma il Super Bowl rimane essenzialmente uno spettacolo televisivo: la finale della NFL, storico sulle Olimpiadi moderne, 1880-1914, Roma, RAI-ERI, 2000.
I. Mariani Toro, A. ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] ormai, la distinzione fra un genere musicale dedicato e uno no. Decisivo però, per il rilievo qui accordato che lavorando per la RTF (Radio Télévision Française) aveva avuto lo Studio di fonologia musicale della RAI di Milano; negli anni Settanta l ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] giovane cinema tedesco, con più di uno sguardo attento a quanto di nuovo che ne derivava, sanzionato per es., per la RAI, dalla Palma d'oro vinta al Festival di 3/4. Fonografo, fotografia, telefono, radio, t., videoregistratore, sino al digitale, ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...