Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] con una serie di attentati e altre violenze in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓām al-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado marchese di Monferrato. Verso la metà del 13° sec. l’attività ...
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Uomo politico (n. 1170 circa - m. 1250 circa). Connestabile e per venti anni gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Alla morte del suo signore (1245) fu reggente e procurò il matrimonio [...] della figlia di Raimondo, Beatrice, con Carlo d'Angiò, matrimonio ricco di conseguenze per la monarchia francese. Non fu dunque affatto quel povero romeo che vorrebbe una leggenda raccolta da Dante (Par., VI 127-142) e da Giovanni Villani nella sua ...
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Erudito (Verona 1698 - ivi 1769), sacerdote. Canonista, fece parte dell'ambasceria inviata dalla repubblica veneta a Roma per la questione del patriarcato di Aquileia (1748) ed ebbe da Benedetto XIV l'incarico [...] di s. Zenone (1739), della Summa theologica di s. Antonino (1740-41) e della Summa di s. Raimondo di Peñafort (1744). Polemizzò (De vi ac ratione primatus romanorum pontificum, 1766) contro il Febronio. Nella sua opera di editore ebbe a collaboratore ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] ad Alfonso, lottando contro Alfonso I d, marito di Urraca, erede legittima, e più tardi contro il loro figlio Alfonso Raimondo. Non poté estendere i suoi dominî, ma favorì con la sua azione l'affermarsi delle tendenze separatiste del Portogallo. ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] tre maestri (aprile 1231). Al domenicano Raimondo di Pennafort affidò la compilazione delle nuove st. patr., XXXVI (1913), pp. 225 segg., 585 segg.; in Nuova riv. stor., VI (1929), p. 350 segg. E cfr. poi le storie generali del papato, le opere citate ...
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SORDELLO
Giulio Bertoni
. È il più celebre fra i trovatori d'Italia, e deve questa sua celebrità più a Dante (il quale lo ha immortalato nel c. VI del Purgatorio), che ai suoi versi provenzali: una [...] dai San Bonifacio, S. riparò in Provenza alla corte di Raimondo Berengario IV, dove crebbe in fama e suscitò gelosie e Alpi il suo dominio spirituale, vi aveva imposta (1229-1233) una rigorosa ortodossia, vi aveva intensificata la sorveglianza dell' ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] nel 1633 (Saggi di M. di M., overo Discorsi naturali, politici e morali; vi manca l'Apologie de Raimond Sebond, che venne pubblicata a parte, nel 1634: Apologia di Raimondo di Sebonda. Saggio di Michiele signor di Montagna, nel quale si tratta della ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo, principe
Alberto Baldini
Generale e scrittore italiano al servizio dell'impero, nato il 21 febbraio 1609 nel castello di Montecuccolo sull'Appennino modenese, morto a Linz il [...] Turco in Ungheria, e fu compiuta nel 1670. Contrariamente all'Arte della guerra, ha forma letteraria assai curata e gli eventi vi sono descritti con vivacità artistica. Consta di tre libri, di cui il primo è un vero trattato dell'arte bellica, sicché ...
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PULCI, Luca
Nicola Zingarelli
Nacque nel Mugello il 3 dicembre 1431, primogenito dei nove figliuoli di Iacopo e Brigida de' Bardi, dei quali alla morte del padre, nel 1451, rimanevano in vita tre maschi, [...] del cambio nel banco Arrighi; l'anno seguente sposò Piera di Raimondo d'Amaretto Mannelli; due anni dopo egli ha in Firenze un quale si fa parola nelle Storie Narbonesi, e le avventure che vi si narrano, di Ciriffo e del Povero Avveduto, si svolgono ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] , il suo più potente avversario nel regno, Raimondo del Balzo-Orsini, principe di Taranto, nel momento di L. al trono di Napoli, in Arch. st. per le pr. nap., anni V, VI, VII (n. s., 1919-20-21); I. Miskolczy, Nápolyi László, in Századok, Budapest ...
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