CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1928, pp. 118, 121, 135, 287; III, ibid. 1929, pp. 147, 316; VI, ibid. 1931, pp. 427-429; A. Fabroni, Vitae Italorum, XVI, Pisis 1795, pp. 216-237; F. M. Appendini, Notizie storico-critiche de' Ragusei ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] 1780 e ristampato a Genova nel 1822 con la traduzione italiana di Raimondo Valle; dei due poemi religiosi De extrema Christi coena e De corde apologetiche dedicate a fatti e avvenimenti contemporanei (vi compaiono epigrammi in lode di Nelson, della ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] pubblicò a Parigi la traduzione della Theologia naturalis di Raimondo di Sebond. Le ampie e riposate letture cui si scorgere l'occasione letteraria degli Essais di M.: i primi vi appartengono ancora, derivando dai libri antichi una sentenza e legando ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] ecclesiastica, può essere intesocome riformismo luterano; in realtà non vi fu in Le F. volontà di rottura con la tradizione filosofi e mistici medievali (Riccardo di S. Vittore, Raimondo Lullo, ecc.), diffuse la traduzione ficiniana (rivista) del ...
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Erudito (Verona 1698 - ivi 1769), sacerdote. Canonista, fece parte dell'ambasceria inviata dalla repubblica veneta a Roma per la questione del patriarcato di Aquileia (1748) ed ebbe da Benedetto XIV l'incarico [...] di s. Zenone (1739), della Summa theologica di s. Antonino (1740-41) e della Summa di s. Raimondo di Peñafort (1744). Polemizzò (De vi ac ratione primatus romanorum pontificum, 1766) contro il Febronio. Nella sua opera di editore ebbe a collaboratore ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] spaventi della carestia del 1764, non servirono le intenzioni di Pio VI di occuparsi di dogane e di porti, di campi e di Rousseau e di Boswell, di Genovesi e di Parini, di Raimondo Cocchi e di Luca Magnanima, di Alberto Fortis e di Francesco Dalmazzo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] vangeli.
Quello che maggiormente importa è che in Origene vi era un'insistita ripresa del tema della preparazione fornita dalle XIII (ma è usato nel Soliloquium di s. Bonaventura e da Raimondo Lullo) e fu recuperato nel XIV sec. almeno a partire da ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] con ingiurie le mie guance?» Poiché costoro risposero che non vi era traccia di offesa sul viso imperiale, egli disse: «Lasciamoli famiglia) e ha ottenuto il vassallaggio da parte di Raimondo di Poitiers, principe d’Antiochia. Tutta questa attività ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] succeduto a Matteo d'acquasparta, il provenzale Raimondo Gaufridi, giungendo ad Ancona durante la visita che fornisce L. Wadding, Annales Minorum, V, Romae 1733, pp. 324, 407-414; VI, ibid. 1733, pp. 77-84. Il nome del padre di Iacopone e notizie ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] X di Castiglia per esortarlo a rivendicare la corona imperiale (Villani, VI, 73). Non si sa se e dove il L. abbia ), in latino, in francese dal testo toscano, in lombardo-veneto (Raimondo da Bergamo, inizio sec. XV), in siciliano (sec. XV), ...
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