Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il m. di persone di rangosenatorio con attrici e libertine, o quello del tutore con la pupilla; non potevano contrarre m. gli impuberi e, nel diritto giustinianeo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] esplicito sabotaggio di parroci, palese ostilità di frati. Garanzia di super partes lo stato laicale pei secondi. Intimiditi dal rangosenatorio i primi. A lui se non spalancati almeno dischiusi, allora, gli archivi, i depositi di documenti; e se ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] , divenne savio agli Ordini per il semestre aprile-settembre, nel 1644 e 1645. Era così entrato a far parte del rangosenatorio, sicché non dovrebbe aver avuto esecuzione pratica l'elezione - avvenuta il 17 apr. 1647 - a governatore di galera, nell ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] pieno sviluppo. In Roma, il papa è sovrano incontrastato, e il senatore gli presta omaggio; nella campagna, ai confini e dentro il Regno, dal novero delle grandi potenze e discese al rango di piccolo stato italiano, vivente all'ombra del ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] sola cui fossero dediti anche gli appartenenti all'ordine senatorio, che vi impiegavano quasi esclusivamente mano servile, l' di quanto aveva bisogno per vivere secondo il proprio rango.
Si tentava pertanto, di disciplinare l'attività economica con ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] novo di palazzi e ville, egli preferì acquisti mirati e rapide campagne di restauro, opzioni funzionali alle esigenze del rango, tutt'altro che imputabili a uno scarso interesse per l'architettura. Nel marzo del 1621, il LUDOVISI, Ludovico acquistò ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , consiglio che veniva così livellato alle cariche di secondo rango: che era un oltraggio non solo all'antico consesso sopimento di liti civili per via straordinaria e il grado senatorio ad uno dei figli", insinuava malignamente il Valier nella ...
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