Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] in disuso, con una integrazione fin troppo rapida, permessa dalle stesse classi dirigenti etrusche in parte entrate nel rangosenatorio di Roma. Nella modesta ripresa edilizia di età giulio-claudia attestata in specie nelle città dell’antica lega ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] imprecisata probabilmente a Roma, forse verso la fine del V secolo.
Vigilio apparteneva a una illustre famiglia di rangosenatorio che sotto il governo goto aveva ricoperto importanti incarichi nell’amministrazione della città di Roma e del regno. Il ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] da Ambrogio, vescovo di Milano, e capuano è il celebre giureconsulto Simmaco, appartenente a una delle famiglie di rangosenatorio del Tardo Impero. Colpita, come gli altri centri della penisola, dalle invasioni visigote e vandaliche (Paul. Diac ...
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LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] compromettere gli interessi e più ancora l'onore della Repubblica. Tra i patrizi direttamente coinvolti, tutti appartenenti al rangosenatorio, oltre a Giovanni Da Lezze, il maggior indiziato, e a Giovanni Diedo, figurava anche il Lion. Per garantire ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] tesoreria della Fabbrica di S. Giacomo. Finalmente nel 1495 il F. entrò nei Sedici al posto di Pirro Malvezzi, privato del rangosenatorio e bandito da Bologna al tempo della resistenza contro i Francesi. Una delle prime missioni affidate al F. fu un ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (v. vol. VII, p. 201)
M. Matteini Chiari
Municipio della IV Regio ascritto alla tribù Voltinia, S. è stata oggetto di scavi sistematici ed estensivi negli anni [...] fra I e II sec. d.C. dalla gens Neratia, di gran lunga la più importante, conosciuta e facoltosa gens di rangosenatorio di S. dall'età flavia in poi: il lato è per lungo tratto occupato dalla muratura continua di un edificio, esplorato solo ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] fin dal 1780 e rivestì le cariche e gli onori propri del suo rango: fu gonfaloniere nel 1782, nel 1789 e nel 1790, e a ferrea, grand'aquila della Legion. d'onore), nominato conte e senatore nel 1809, il C. continuò fino al crollo del Regno nella ...
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Vedi ALIFE dell'anno: 1958 - 1994
ALIFE (v. vol. I, p. 254)
A. Parma
Centro posto alle estreme pendici del massiccio del Matese e quasi al centro di un'ansa del fiume Volturno; è stato fin dall'antichità [...] dalla produzione agricola favorì l'ascesa di alcune famiglie, quali i M. Granii e i M. Aedii, sino al rangosenatorio; ne sono testimonianza le monumentali epigrafi.
Questa vitalità ebbe però breve durata e non sembra aver superato l'età giulio ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] ducati) e, dall'altro, che la casa era riuscita nel corso degli ultimi decenni (partendo in ogni caso da un consolidato rangosenatorio) a dare la scalata ai vertici del potere.
Avevano dato un contributo decisivo all'ascesa della casa il padre e gli ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] , divenne savio agli Ordini per il semestre aprile-settembre, nel 1644 e 1645. Era così entrato a far parte del rangosenatorio, sicché non dovrebbe aver avuto esecuzione pratica l'elezione - avvenuta il 17 apr. 1647 - a governatore di galera, nell ...
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