"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Brescia, non da Maroggia, in Studi per Pietro Zampetti, a cura diRanieri Varese, Ancona 1993, pp. 473-484.
12. Basti il rimando, del Loredano, v., da ultimo, Emilio Zanette, Suor Angela monaca del Seicento veneziano, Venezia-Roma 1960, pp. 258-269; ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] fortuna) ne destinò per istituire sulla laguna una comunità dimonaci olivetani (164).
Sembra che anche la politica del Gregorio da Montelongo legato della Sede Apostolica), 369 (Ranieri Zeno tolse Padova a Ezzelino ad Pastoris Ecclesie ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] del monaco Tuotilo di San Gallo (m. nel 913), lodato nelle fonti, la cui produzione di orafo e di intagliatore ], a cura di M.T. Mudarris Raẓavī, Teheran 1982; Ahmad Tayfashī, Fior di pensieri sulle pietre preziose, a cura di A. Ranieri, Firenze 1818. ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] di sorti, segnato dalla cattura e morte in prigionia diRanieri Dandolo. Per un paio d'anni il Pescatore fu di fatto padrone di Creta, di extensum descripta, p. 295; Chronica Albrici monachi Trium Fontium, a cura di Paul Scheffer, in M.G.H., ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] del secolo: fa impressione quel Ranieri (Rainerius Veneticus) che, verso il 1035, passando da pellegrino per il monastero di Cuxà, ove ancor fresca era la memoria dell'Orseolo, decise di fermarsi per sempre come monaco (tunc peregrinus, nunc vero ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] a S. Pietro in Montorio (già appartenente ai Monaci Ambrosiani di S. Clemente, affidata da S. al francescano Amadeo città. Sisto IV (1471-1484) [...], a cura di M. Miglio-F. Niutta-D. Quaglioni-C. Ranieri, Città del Vaticano 1986; I Pontefici Sisto IV ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] fu recentemente, con spirito ecumenico, restituito ai suoi monaci in Palestina.
Ma fu soprattutto durante le crociate che , ma Ranieri Zeno, colui che avrebbe fatto eseguire il mosaico; dei procuratori di San Marco, di nobili e di popolani), sia ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] in trono di epoca ottoniana, per es. quella nell'Evangeliario di Ottone III, del 1000 ca. (Monaco, Bayer. di Cortona, è stato rappresentato il vescovo Ranieri Ubertini da Cortona (m. nel 1348) al di sopra del talamo funebre. L'espressione più ricca di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] sole opere: la p. di S. Ranieri a Pisa, nel transetto destro della cattedrale, la p. principale del duomo di Monreale, firmata e datata Rogerio (1179-1221), un benedettino che era stato monaco a Montecassino e che dunque conosceva de visu la p ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] venne affidata la marca di Toscana, tolta al marchese Ranieri, reo di aver chiuso le porte di Lucca al nuovo coll. 183 s.; V, ibid. 1741, coll. 617 s., 680; Vita S. Simeonis monachi et eremitae, cap. V, nn. 45, 47-49, in Acta Sanctorum, Iulius, VI, ...
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