CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] , ma non volle contrastare il successo di Ranieri. Stabilitosi nella capitale francese come segretario del (1784), coll. 273-76; E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri…, III, Venezia 1836, pp. 149 s.; F. Pera, Ricordi e biogr. livornesi ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] tengo io finora / quel, che non vuoi tu, trono» (Antigone III, 1), «Fa di rispetto menzognero all’alma / tua infida, atroce, elevato, aspro e duro, per il quale fu criticato da Ranieri de’ Calzabigi e da ➔ Melchiorre Cesarotti, che gli rimproverarono ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] relazioni e amicizie, frequentando personaggi come Antonio Ranieri, Giovanni Prati, Francesco Dall'Ongaro, Alessandro sue risposte all'Inchiesta sul socialismo promossa dalla milanese Vita moderna, III [1894], 17, p. 131).
Nei versi della maturità ( ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] di Beauhamais, sotto gli Austriaci celebrò l'arciduca Ranieri. La sua adesione al potere si configurò in termini 1874; Poemetti di C. A., Torino 1888.
Bibl.: V. Monti, Epistolario, III, Firenze 1929, pp. 153, 228, 238, 240 e passim; Lettere di vari ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] . e M. Imbriani); nel 1828, tramite A. Poerio, conobbe A. Ranieri, compagno nell'ultima parte della vita.
La permanenza a Pisa, pur turbata -94; di G. Pacella, I-III, Milano 1991; di R. Damiani, I-III, Milano 1997. Per la corrispondenza: Epistolario ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] l'esistenza di un volgarizzamento delle formule notarili di Ranieri del Lago assegnabile all'area di Viterbo e alla pp. 235-246; P. Manni, Toscana, in Storia della lingua italiana, III, Le altre lingue, a cura di L. Serianni-P. Trifone, Torino 1994 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] le scienze. Ma è pur vero che lo stesso Bacone (1964, I, p. 55; III, p. 66) attribuì a M. il merito di aver diffuso ‒ intorno al 1230 ‒ tra M. e Fibonacci fu informato il cardinal Ranieri Capocci che, per propaganda contro Federico II, inserì ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] Mazzeo, 2000); Amore, avendo interamente voglia viene ascritto a Ranieri da Palermo dal codice P e dalla Poetica del Trissino, , 296; F. Torraca, La scuola poetica siciliana, "Nuova Antologia", ser. III, 54, 1894, pp. 235-250, 458-476; A. Zenatti, La ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] era senz'altro nativo di Capua, come testimoniano due lettere del suo epistolario (III, 43 e 45). Il padre, "Angelus de Vinea", era uno iudex a Bologna: in questa lettera il cardinale e legato Ranieri di Viterbo chiede a P. di abbandonare l'imperatore ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] da una parte e i figli del conte Gherardo, Bonifazio e Ranieri, dall'altra.
Nell'agosto del 1282 riprese la guerra con XIV, Cuneo 1920, pp. 30 s., 57, 125; R. Davidsohn, Storia di Firenze, III,Firenze 1957, pp. 6 s., 114, 147, 150 s., 178, 323, 340, ...
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