GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] al papa la notizia della caduta di Costantinopoli e, poco tempo dopo, su richiesta di Baldovino II, il doge RanieriZeno inviò una nuova ambasceria alla corte papale di cui appunto faceva parte il G. insieme con Michele Doro. Le argomentazioni ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] nell’incendio del 1596 (tranne la porta di S. Ranieri, di Bonanno, 1180) furono rifatte da seguaci del Giambologna facciata, S. Martino e il povero, attribuito ad Andrea Pisano); S. Zeno. Alla fine del 16° sec. fu sistemata piazza dei Cavalieri, con ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] i Veneziani di Bisanzio designarono subito uno di loro, Marino Zeno, a potestas, despotis e dominator della Romania, senza trovarsi il Comune a causa del separatismo orientale. Lo stesso Ranieri Dandolo fu inviato a conquistare, per conto del Comune, ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] letteratura più recente l'attribuzione al D. del vicedoge Raniero come avo e quindi del doge Enrico come bisnonno.
pp. 389 s.; W. Hagemann, Le lettere originali dei dogi Raineri Zeno (1253-1268) e Lorenzo Tiepolo (1268-1275) conservate nell'arch. ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] assai buona libreria" da lui costituita. E fatto proprio anche da Zeno il giudizio della corte; anche pel poeta cesareo I. è , a cura di G.M. Crescimbeni, Roma 1721.
C. Ranieri Zucchetti, Delle lodi del [...] papa Innocenzo XIII. Orazione [...] in ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] i Savi; nell'aprile dello stesso anno fu, con lo Zio Ranieri e con Coscetto del Colle, tra i capi della rivolta contro lo 1319 i Lanfranchi chiesero il ritorno dall'esilio di Vanni Zeno Lanfranchi, uno dei promotori della congiura del 1317. Alcuni ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] . Il D. fu chiamato, insieme con Iacopo Querini e Ranieri Michiel, a presentarsi dinanzi ad una commissione presieduta dal doge, pertanto l'invio ad Avignone di un'ambasceria composta da Giovanni Zeno, Pietro Querini e lo stesso D., con l'incarico di ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome, figlio del conte Tegrimo (II) e di Ghisla, nacque intorno agli anni Settanta del X secolo.
Gli esordi della vita attiva del G. videro l'uscita dei [...] per l'azione intrapresa dallo zio paterno, il diacono Ranieri, contro l'arcivescovo ravennate Pietro (IV), che aveva del 1034, donarono alcuni beni ai canonici pistoiesi di S. Zeno. In questo documento entrambi sono ricordati con il titolo di conte ...
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