FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] successivo Giovanni Vitelleschi fu nominato suo successore a Cava.
Poggio Bracciolini nelle sue Facezie qualifica il F. come rapace, violento e senza scrupoli, ma anche come "admodum loquax et maledicus", senza rispetto per nessuno; ricorda che ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] 1881, "la storia di una contadinella ingentilita da educazione ricercata, e della persecuzione che le fa un prepotente e rapace sindaco di villaggio, e della sua finale soluzione nell'amore e nel matrimonio" (Croce). Seguirono due raccolte di novelle ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] al Donà il destro di esibirsi in Senato il 19 luglio: dapprima apostrofò il patriarca come "collo torto", "hyppocrito", "lupo rapace", poi ricordò i 900 ducati da lui spesi per un banchetto in onore del cardinale Carafa "col disegno d'acquistarsi un ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] nei quali la dea ha sul capo la tiara a corni mentre le estremità inferiori sono costituite dagli artigli di un rapace. È possibile che si tratti di una manifestazione ancora diversa della dea I. nel suo aspetto di desiderio insoddisfatto (in questo ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] lunghe e le gambe piegate sotto il corpo come nel salto; il montone di montagna e il caprone, la tigre e un animale rapace della famiglia dei felini arrotolato su se stesso in forma di anello; più raramente il cinghiale, l'alce, il lupo, il cavallo e ...
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Ferdinando il Cattolico
Giuseppe Marcocci
Figlio del re Giovanni II d’Aragona e della regina Giovanna Henríquez, Ferdinando di Trastámara nacque a Sos, Aragona, nel 1452. Maturò le prime esperienze [...] avere a rubare e’ sudditi, per potere difendersi, per non diventare povero e contennendo, per non essere forzato di diventare rapace – di incorrere nel nome del misero, perché questo è uno di quelli vizi che lo fanno regnare (xvi 10-11).
Ferdinando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] un incidente. Nella visione di Klimt, Adele incarna la donna mutilata e mutilatrice, il femminile fragile ma anche rapace e distruttore, moderna Salomè, Giuditta o Medusa. Nella perfezione geometrica del formato quadrato, nella superficie preziosa ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] fra le canne pallide (f. 106). Alza gli occhi, e nel cielo risplendente vede stormi d'uccelli spaventati fuggire l'aquila improvvisa e rapace (f. 52) e nel piano segue con l'occhio la corsa pazza del cervo impaurito (f. 123). Ma la sua anima si ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] del figliolo Giovanni, la debole salute di Piero; né egli, infiacchito dagli anni e dai dolori, seppe o volle opporsi alla rapace violenza de' suoi partigiani, e in particolare del Pitti, che parve il vero signore di Firenze. E tuttavia, quand'egli ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] , la consacrazione della città imperiale di Costantinopoli, la nuova Roma cristiana, viene fatta coincidere con la rapace spoliazione delle altre città33.
Rispetto alla concisa ma spregiudicata demitizzazione del mito di Costantino intrapresa da ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...