LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] nel vedere che il papa aveva "levato el ver signore" del Ducato per sostituirlo con "un tiranno disleal, fiorentin, crudo e rapace". Di nuovo a Urbino il 14 ottobre, con il cugino cardinale Innocenzo Cibo (figlio della zia Maddalena de' Medici), L ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] della nostra guerra, distruggendo la leggenda del liberalismo e della equità con cui l'Inghilterra ha velato la sua politica rapace e feroce" (cit. in G. Turi, Lo Stato educatore. Politica e intellettuali nell'Italia fascista, Roma-Bari 2002, p. 118 ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] di penalizzare il regime, vale a dire Saddam, ha alimentato un odio cupo, tenace verso l'Occidente neocolonialista, rapace e bugiardo.
Si è avuta (e verosimilmente esiste tuttora) una scissione mentale collettiva nell'Iraq piagato dalla sconfitta ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] ibid., p. 5).
Dell'arte di cacciare con gli uccelli rapaci, Federico subì dunque per tutta la vita il fascino, arrivando inizia dalla cattura del falco, nell'istante magico in cui il rapace, che scende in picchiata a una velocità che arriva a sfiorare ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] della Porta: occorre, infatti, "pensar ad altro soggetto". Ed, inoltre, ci sono le sue sbalorditive ricchezze che attendono rapaci prelievi. Come un avvoltoio Aḥmed I s'affretta "a spogliar il suo bagno de schiavi", circa cinquecentosettanta, facendo ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] i propri sentimenti anticlericali e laicisti: «Al contadino siciliano la società non si presenta che sotto la veste del padrone rapace, oppure dell’esattore, dell’ufficiale di leva e del carabiniere. Il prete è la sola persona che si occupa di ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] (ibid. II, nr. 18) e a Manasse di Reims (ibid., nr. 32), nella quale ultima Filippo viene definito lupo rapace ed iniquo tiranno. Nel concilio quaresimale del 1075 Filippo veniva scomunicato, ma certamente già nel 1077 doveva essersi riconciliato con ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...