GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] il giudice deve ricorrere per l'accertamento della verità. Nel richiamarsi a esigenze di ordine morale nel rapportoprocessuale G. fa prevalere nella sua elaborazione dottrinale la concezione canonistica volta a sostenere la necessità di una nuova ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in seguito a espedienti, forniti dalla rappresentanza processuale o dalla legislazione imperiale. L’obbligazione si Alpi, si hanno nell’ultimo quarto dell’11° sec.; evidenti i rapporti con Bisanzio (porte di oricalco di S. Paolo fuori le mura, 1071 ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di bellezza. Il contesto di realizzazione della g. è il rapporto, ossia la coesistenza intersoggettiva, nell’ambito della quale la g. legittimo non costituisca più soltanto una figura processuale ma rappresenti una posizione giuridica sostanziale ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Penna, 1991) e il termine con cui Paolo indica il rapporto tra eventi del Nuovo Testamento con personaggi, episodi, immagini dell' interazione fra 'tenacia del sacro' e 'sviluppo processuale' che - governata dall'esegesi tipologica delle Scritture ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 1996, pp. 1-21. Sul mecenatismo artistico di U. ed i suoi rapporti con l'architettura ed urbanistica romana e con l'arte sacra cfr. fra pp. 27-35; G. Dalla Torre, Santità ed economia processuale. L'esperienza giuridica da Urbano VIII a Benedetto XIV, ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] che l'avevano talvolta prodotta, né le vicende alterne dei rapporti con il Papato: costituì una disciplina organica, recepita dalla crimini, la relazione era rimasta limitata al profilo processuale dell'accusatio, alla quale venivano ammessi anche gli ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] è mostrato dal mancato riferimento ad essa nelle successive vicende processuali), con tutto che un secondo processo contro di lui come strumenti per un piano di riforma culturale. Tuttavia i rapporti del B. con la corte - che sarebbero durati, ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] .
L'istruttoria andò per le lunghe e il primo interrogatorio processuale si ebbe l'8 maggio 1790. Anche il collegio di straniera, cfr. M. Haven, Le maître ínconnu, Paris 1912. Per i rapporti tra il B. e la massoneria, cfr. P. Maruzzi, Ilvangelo di C ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] la confisca del patrimonio (devolvendolo al pagamento delle spese processuali e destinando il residuo alla Camera fiscale della Repubblica il 1557 e il 1561 non mancano le testimonianze di un rapporto epistolare del G. con Théodore de Bèze, nel quale ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] rito, preghiera o sacrificio), il culto va indagato nei suoi rapporti con gli altri aspetti della religione di un determinato gruppo (Turner 1968). Analisi attente della dinamica processuale attraverso cui si svolgono, in particolari occasioni ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...