CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] della sua casa. A volte le sue relazioni con artisti e letterati si riducevano a raccomandazioni, a concessioni di denaro, a veri e propri rapportidilavoro, come con il Bramante e con Lemardo, ai quali trasmetteva gli ordini del Moro e dei quali ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] precedente lo stesso Fuà aveva accettato un’altra proposta dilavoro. Ad avanzarla era stato Adriano Olivetti. Dopo averlo sottoposto chiamato a raccogliere dati, svolgere analisi e stilare rapporti, per lo più, sull’andamento dell’economia nell ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] di Liechtenstein che, nel 1692, lo incaricò di dipingere ventisei tele per il suo palazzo di Rossau nei sobborghi di Vienna. Il rapporto a chiarire lo stesso artista, la grande mole dilavoro avrebbe impedito il felice esito dell'impresa. Lo Zanotti ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] spinoso il suo lavorodi segretario.
Nell’agosto dello stesso anno il M. ebbe la cattedra di lingua greca nell II centenario della morte di C.I. Frugoni… 1968, Parma 1969, pp. 146-159 (con 7 lettere di Frugoni al M.); C. Jannaco, Rapportidi A. M. con ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] ), che gioca sul rapporto tra un disco circolare e una piccolissima calotta semisferica contenente una sorgente alogena.
Sebbene il disegno di sedie, imbottiti e lampade, conferisse grande visibilità internazionale al lavorodi Magistretti, la sua ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] del rapportodi Miriam con il partito, pur nella piena adesione, fu sempre l'assenza di rigidità e di conformismo del Paese. In questo senso sottolineò l'importanza data al lavoro tra le donne da Togliatti sin dal suo primo discorso pubblico ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] alle proprie dipendenze 4.500 operai che, uniti ai 4.000 cavalli di forza motrice installati e alle 1.400 macchine utensili, davano un rapporto tra capitale costante e forza lavoro tra i più elevati in Italia.
Dal 1908 al 1914 la Società procedette ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] libertà d’azione grazie al rapporto fiduciario instaurato con i committenti, spesso degli amici, sia pubblici, sia privati. Negli anni Sessanta e Settanta, però, il suo lavoro subì un deciso cambio di passo. Numerosi progetti, ai quali si dedicò ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] della Sacra Rota di Roma nonché delle compilazioni di prassi e di sentenze.
Il lavoro dell'E. si giustinianeo e del diritto canonico, posti in un rapportodi stretta complementarietà, specularmente alla istanza teologico-filosofica medievale ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] percorso professionale dell'artista, caratterizzando il suo rapporto con la committenza - sempre condizionato da una 1851, il quale gli offrì l'opportunità dilavorare nel suo studio sito nel palazzo di famiglia in via San Martino della Battaglia. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...