CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] una precisa e minuta descrizione dei modi e delle forme del rapporto coi malati, si afferma il principio del servizio agl'infermi: a regolare meglio i turni dilavoro. Il 21 sett. 1591 la bolla Illius qui pro gregis di Gregorio XIV riconosceva il ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] Torri si inscrivono le prime commissioni della Compagnia di Gesù, che fornì poi a Torreggiani occasioni dilavoro lungo tutta la carriera: la fabbrica del collegio di S. Luigi di Bologna, rimasta incompiuta alla morte del maestro, fu affidata a lui ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] fisiologo moderno e sperimentatore fedele alla più rigida metodica dilavoro, segnò la svolta decisiva. Nel laboratorio del Ludwig il dell'automatismo e dell'eccitabilità e dei lori reciproci rapporti, e dell'inibizione; l'osservazione che l' ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] E Bompiani divenne, per altro, non solo il suo datore dilavoro, ma anche l’editore delle sue opere.
Nel frattempo, Togliatti: la vicenda interessò il rapporto politica-cultura e mise sotto accusa l’operato di Vittorini e dell’intero Politecnico ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] e l'uso di uno studio a villa Caffarelli sul Campidoglio. Fu l'inizio di un periodo dilavoro molto intenso, i of Modern Art di New York.
Nel 1950-51 riprese il rapporto con l'architettura realizzando l'altare per la cappella di S. Francesca Cabrini ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] del pubblicista, del saggista, del critico militante metteva in rapporto testimoniale e promozionale la "terza pagina" - sede privilegiata, luogo fedele di tanta frequenza e mole dilavoro - con gli aspetti e i caratteri della civiltà letteraria ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] dell'imposta" in rapporto a due tipi astratti di società, antitetici dal punto di vista del grado di monetizzazione dello scambio e di sviluppo della divisione del lavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di provenienza anglo-austriaca forniva ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] fu affidato a Simone, magister capitaneus di Puglia e Terra diLavoro dal 1155 e cognato di M. per averne sposato una sorella, di conti e di baroni. M., pienamente consapevole della gravità della situazione, cercò di consolidare i rapporti ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] un gallerista, il L. riuscì a creare un rapporto diretto con alcuni collezionisti privati, che divennero suoi committenti dilavoro e patronato per i ciechi di guerra di Lombardia), con cui partecipò, nel 1900, all'annuale mostra di belle arti di ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] monumentale strumento dilavoro e la prova che l'A. era uno dei maggiori competenti in un campo irto di estreme . G. Parodi, in Il Marzocco, 27 genn. 1907; G. Mazzoni, Rapporto dell'anno accad. 1906-07 letto dal Segretario G. M. con la commemorazione ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...