EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] ., Roma 1974; S. Valitutti, Ritratto di E., Roma 1975; A. d'Aroma, L. E.-Memorie di famiglia e dilavoro, Roma 1975 (l'autore fu segretario da vicino, Milano 1983, passim; M. Einaudi, Sui rapporti fra Donato Menichella e L. E., in Donato Menichella. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di alcune sezioni e moltissimi appunti ed abbozzi. Seguendo l'esempio di G. M. Galanti, ma facendo anche propri i metodi dilavoro dei "due popoli" e si ripropone il problema del rapporto tra élites e masse. Anche nel Platone questo problema trova ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] nuovi e gravi problemi nel mondo del lavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette all'instaurazione di un nuovo ordine politico né a ribaltare i rapportidi forza tra le classi sociali. Ciò non toglie che è ben difficile negare ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] Maria Machiavelli, Francesco Adriano Ceva, Fausto Poli, Antonio Giori - e persone inoltre che avevano avuto lunga consuetudine dirapportidilavoro con lui e che occupavano posizioni non più rilevanti della sua nella Curia.
Con tutto ciò il ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dava loro non solo una disciplina dilavoro, una severità rigorosa di metodo, e l'avviamento altresì tuttavia, ad un'implicita, ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e del rapporto fra Italia e Roma (si veda il postumo saggio La guerra ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] dare vita a «una sistemazione adeguata dei rapporti sociali». Il proposito, perciò, fu dilavorare in una prospettiva di «rottura democratica del sistema», più in termini di preparazione che di azione. Catastrofico inoltre veniva giudicato l’aver ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] A. G. e la psicologia del lavoro in Italia, Milano 1966; R.A. Rozzi, Psicologi e operai. Soggettività e lavoro nell'industria italiana, Milano 1975; M. Massimi, Il rapporto tra filosofia e psicologia nel pensiero di A. G., Padova 1980; Contributi del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] sul valore dei beni: rapportato sia alla loro utilità (intesa come soddisfacimento dei bisogni primari - mangiare, bere, dormire - e di quelli secondari, relativi alle passioni e al piacere), sia alla rarità, sia al lavoro necessario per produrli (la ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] l'unico scrittore italiano di questo secolo, le cui opere, i cui sistemi di motivi, dirapporti, di temi debbano il proprio del Pasticciaccio, decide di lasciare la Rai, motivando le dimissione con l'eccessivo impegno dilavoro e gli scarsi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] inaugurando un lungo rapportodi autore-editore con la casa Treves. Tra il confino di Oulx e la tentar di colmare. E intraprende a scrivere, a pubblicar nel secondo anno del secolo, Grandezza e decadenza di Roma.
Disse di avervi lavorato già ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...