CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] rustica, spinta al disinteresse e all'abbandono dalla "inegual locazione" che toglie anche la sicurezza della continuità del rapportodilavoro. La brevità dei contratti d'affitto (tre-cinque anni) e le clausole che assicurano al proprietario la ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] dei Buonvisi la famiglia dei filatori era dunque nelle loro mani, e ciò indipendentemente da un diretto rapportodilavoro. La posizione dei Buonvisi può apparire come quella di semplici usurai: in realtà occorre pensare a casi inversi in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] italiano che riconobbe la necessità di tener conto della disparità di forza contrattuale tra le parti del rapportodilavoro e, di conseguenza, di favorire lo sviluppo di normative inderogabili di contratto collettivo. Il suo studio giuslavoristico ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] fu lanciata al proletariato organizzato italiano la proposta di una lotta più incisiva per la giornata lavorativadi otto ore (La Tribuna dei ferrovieri, 1° ott. 1907).
La cessazione del suo rapportodilavoro con. le Ferrovie dello Stato si inserì ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] l'editore bassanese. L'Avviso agli amatori delle stampe in rame, stampato a Vicenza nel 1775, attesta esplicitamente il rapportodilavoro con il Wagner nell'ambito del quale, anzi, vediamo il D. anche collaborare (Moschini, 1924, p. 119) con Fabio ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] all'azione sociale, così che come molti altri giovani e meno giovani non poté fare a meno di stabilire un rapportodilavoro e di amicizia assai fruttuoso col maestro per eccellenza del cattolicesimo sociale italiano, G. Toniolo. Questi, a'sua volta ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] affermò più tardi che molte epistole pontificie, che andavano sotto il suo nome, erano state stilate dal Bini.
Il rapportodilavoro che univa i due si trasformò ben presto in amicizia: il Sadoleto, in riconoscimento dei servigi resigli dal B., gli ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] illustratore, cui si sarebbe a lungo dedicato.
Nel 1893 il K. cominciò un rapportodilavoro con l'editore Bemporad, protratto fino al 1905, per illustrare libri per bambini e testi scolastici, cimentandosi con la tecnica litografica. Nel maggio del ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] ultimogenito Lorenzo, iniziando con questa famiglia una lunga collaborazione che stava tra il vero e proprio rapportodilavoro e una dipendenza di tipo clientelare. Fu prima precettore, poi aiuto dell'abate L. M. Rezzi nella biblioteca del palazzo ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] Goa, 1685), per soprano e basso continuo (cfr. Montalto, p. 505).
Proprio in quegli anni, alla corte di Pamphili, si consolidò lo stretto rapportodilavoro fra il L. e i violinisti A. Corelli e M. Fornari, passati anch'essi dal 1688 alle dipendenze ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...