D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] del patrimonio artistico, sarà possibile rintracciare lo svolgersi del lavoro e delle idee del D'Andrade. Strumento primario di conoscenza della parte da lui avuta nella cultura italiana, dei suoi rapporti con persone e organismi è tuttavia il suo ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] indiana. Ma Kim, per lui, era qualcosa di più: un «modello ideale generale dirapporto fra giovani e adulti», tema ormai centrale Lombardo Radice si formò un gruppo dilavoro appassionato, fatto di medici, specializzandi e paramedici legati da ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] da tempo, anche se la qualità del rapporto è stata ed è tutt’oggi oggetto di discussioni e polemiche. Alcuni, come Marco Pannella indirizzo dell’abitazione, tragitti usuali, luogo dilavoro, numeri di telefono (cfr. Panvini, 2008; Dondi, 2015 ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] fu che l'amaro ritorno a Roma, il difficile rapporto con il mondo della Restaurazione, la sospettosa sorveglianza . Numerosi i viaggi per visitare musei e per stabilire relazioni dilavoro: fu in Inghilterra, in Germania e persino in Francia, dove ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] tuttavia, perché l'opera di Schongauer è posteriore a quella del C. e non c'è rapportodi dare ed avere, semmai una . 28, 56 s.; F. Zeri, Un'Adorazione dei Magi di Vittore Crivelli, in Diari dilavoro, II, Torino 1976, pp. 73 s.; P. Zampetti, Padova ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] primitivo".
Presso la scuola di Marett il C. dunque acquisisce nuovi metodi dilavoro, più ampi orizzonti culturali, lo unisce a un altro fatto culturale, comprensibile se rapportato a uno strato (cronologicamente) inferiore della civiltà.
È questo ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] senza interventi affrettati, con un piano dilavoro da realizzare nel corso di un decennio almeno. Si sarebbe , Milano 1979, pp. 88, 243; C. Sartori, Giuseppe Volpi di Misurata e i rapporti finanziari del gruppo SADE con gli U.S.A. (1918-1930), in ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] intrattenendo con l'editore un rapportodi grande intimità e per quanto allettato dalla prospettiva di un forte compenso, il G , attestato anche da un'ulteriore riduzione della capacità dilavoro. Presa dimora a Parma, finalmente nel 1833 scrisse ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] . 131-133).
L'«Umanesimo disilluso» e il Barocco
In quegli anni dilavoro indefesso, tra il ’43 e il secondo dopoguerra, Anceschi pagò in intervista del ’90 già ricordata: «[…] il problema dei rapporti tra il critico e il filosofo – confessò – ha ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] delle popolazioni del Sud compiendo alcuni soggiorni dilavoro in Calabria: un impegno civile alimentato dallo Esteri, vi si adeguò richiamando l'ambasciatore, il cui ultimo rapporto (26 dic. 1946) sosteneva che quella decisione avrebbe reso più ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...