CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] una precisa e minuta descrizione dei modi e delle forme del rapporto coi malati, si afferma il principio del servizio agl'infermi: a regolare meglio i turni dilavoro. Il 21 sett. 1591 la bolla Illius qui pro gregis di Gregorio XIV riconosceva il ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] fisiologo moderno e sperimentatore fedele alla più rigida metodica dilavoro, segnò la svolta decisiva. Nel laboratorio del Ludwig il dell'automatismo e dell'eccitabilità e dei lori reciproci rapporti, e dell'inibizione; l'osservazione che l' ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] e l'uso di uno studio a villa Caffarelli sul Campidoglio. Fu l'inizio di un periodo dilavoro molto intenso, i of Modern Art di New York.
Nel 1950-51 riprese il rapporto con l'architettura realizzando l'altare per la cappella di S. Francesca Cabrini ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] del pubblicista, del saggista, del critico militante metteva in rapporto testimoniale e promozionale la "terza pagina" - sede privilegiata, luogo fedele di tanta frequenza e mole dilavoro - con gli aspetti e i caratteri della civiltà letteraria ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] dell'imposta" in rapporto a due tipi astratti di società, antitetici dal punto di vista del grado di monetizzazione dello scambio e di sviluppo della divisione del lavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di provenienza anglo-austriaca forniva ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] fu affidato a Simone, magister capitaneus di Puglia e Terra diLavoro dal 1155 e cognato di M. per averne sposato una sorella, di conti e di baroni. M., pienamente consapevole della gravità della situazione, cercò di consolidare i rapporti ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] un gallerista, il L. riuscì a creare un rapporto diretto con alcuni collezionisti privati, che divennero suoi committenti dilavoro e patronato per i ciechi di guerra di Lombardia), con cui partecipò, nel 1900, all'annuale mostra di belle arti di ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] monumentale strumento dilavoro e la prova che l'A. era uno dei maggiori competenti in un campo irto di estreme . G. Parodi, in Il Marzocco, 27 genn. 1907; G. Mazzoni, Rapporto dell'anno accad. 1906-07 letto dal Segretario G. M. con la commemorazione ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] ritrovò, ormai adolescente, troppo tardi per recuperare un rapportodi cui fortemente aveva avvertito la mancanza.
La M. frequentò parentesi americana comprende altri due lavoridi minore riuscita anche dal punto di vista dell'interpretazione della M ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] ), lasciava numerosi riscontri attraverso i quali resta testimonianza di questo suo rapporto con il F., intessuto sulla tensione fra lode l'università di Milano. Aveva in effetti già da tempo preso a considerare la bontà delle offerte dilavoro che, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...