OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] tavole empiriche di riferimento, oggi si usa calcolare l'indice di massa corporea che è rappresentato dal rapporto fra il quantità dilavoro corporeo effettuato quotidianamente dall'obeso e quindi nell'attuazione regolare di un programma di esercizio ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] scopo e modo di conseguimento. Nei rimanenti neuroni il rapportodi congruenza è invece di ordine più generale: tradizionalmente associata alla pianificazione motoria e alla memoria dilavoro. Quest'area prefrontale potrebbe svolgere un ruolo ...
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GERIATRIA
Elio Musco
(App. III, I, p. 727)
La g. è una scienza medica di recente costituzione − il primo libro di testo, Medicina geriatrica, è stato pubblicato nel 1943 da E. J. Steiglitz (Brocklehurst [...] La difficoltà sta nel discriminare quanto è in rapporto al solo processo d'invecchiamento da quanto è dilavoro. È quanto succede all'apparato cardiovascolare, che si può scompensare per una più intensa attività muscolare o per un aumento di volume di ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] avanzati.
Il rapporto redatto nel 1989 dalla National Commission on Orphan Diseases, istituita dal governo degli USA, costituisce una tappa fondamentale nello sviluppo di una consapevolezza pubblica sul problema delle malattie rare. Il lavoro della ...
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MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] , stile di vita, organizzazione sociale e biologica umana (Clark e Mac Mahon 1989).
Rapporti tra medicina prevenzione. Diversi, infine, sono i tipi di prestazione e i mezzi dilavoro poiché, a differenza di quanto accade nella m. terapeutica, nella m ...
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RIABILITAZIONE MOTORIA
Marcello Pizzetti
. La r. è identificabile in un processo terapeutico messo in atto per far sì che individui fisicamente minorati siano messi in grado di sfruttare al massimo [...] intensità/durata si avvale dello studio del rapporto esistente, a parità di risposta contrattile del muscolo esaminato, tra professionale e vocazionale, l'istituzione di centri dilavoro protetto, l'abolizione delle barriere architettoniche ...
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Frankl, Viktor Emil
Eugenio Fizzotti
Psichiatra austriaco, nato il 26 marzo 1905 a Vienna, morto ivi il 2 settembre 1997. Si laureò (1930) in medicina, specializzandosi poi in neurologia e psichiatria; [...] giovinezza, quali il rapporto epistolare con S. Freud (1920-1925), l'adesione (1925) alla Società adleriana di psicologia individuale e , ecc.; la 'nevrosi di disoccupazione', che assale sia i giovani alla ricerca dilavoro, sia gli anziani in ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] e si indicano con +. In alcuni casi l’intensità di reazione è variabile, così che si possono distinguere diverse rapporto alla istituzionalizzazione dell’unione sessuale nel matrimonio, ma anche in conseguenza della divisione sessuale del lavoro ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] in rapporto alla qualità delle prestazioni; questi motivi, assieme all'aumento del costo dell'energia e del lavoro, fanno da elevati valori del "Trasferimento Lineare di Energia" (LET).
Fasci di protoni di energia di 200 MeV sono stati usati da oltre ...
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handicap
Vera Marzi
Impedimento, disagio fisico o mentale
Nato nel mondo del gioco e dello sport, il termine handicap si riferisce alla condizione di svantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri [...] nasce dal rapporto tra lo stato di salute di quel determinato di inferiorità, la paura di essere rifiutata, la paura della solitudine. Ha quindi bisogno di trovare la stima di sé, il sostegno della famiglia, il proprio ruolo nella scuola e nel lavoro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...