BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] r.d. 2 luglio 1926 n. 1132, sette mesi dopo la legge Rocco del 3 apr. 1926 n. 563 sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi dilavoro. Il ministero, che sarà regolato con il r.d. 17 marzo 1927 e con il decreto del capo del governo 8 maggio ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] indeterminatezza dell'espressione, lascia aperta la possibilità dell'esistenza di un rapportodi soggezione formale tale, da far sì che il D "facessero il lavoro per lui" (Hyde), come dimostrano i disordini e le rivolte di castelli del distretto ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di alcune sezioni e moltissimi appunti ed abbozzi. Seguendo l'esempio di G. M. Galanti, ma facendo anche propri i metodi dilavoro dei "due popoli" e si ripropone il problema del rapporto tra élites e masse. Anche nel Platone questo problema trova ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] aver fornito una "giustificazione della violenza, di ogni forma di violenza in fabbrica come espressione della rabbia provocata da un "lavoro idiota"" ("E chi può negare che vi sia un rapporto diretto tra violenza in fabbrica e terrore?"). Il "filo ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] dopo il C. fu ammesso dal papa a partecipare ai lavori della commissione deputata. Agli affari della lega e nel gennaio dell relazioni pessime, che gli impedirono di instaurare con loro un rapportodi proficua collaborazione.
Un atteggiamento duro ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sistema costituzionale a Roma, utilizzando anche i propri rapportidi amicizia con il ministro T. Mamiani.
Analoghi riguardanti i frammenti miscellanei giovanili, appunti ed estratti dilavoro, e gli autografi delle opere più tardive, pubblicate ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] vecchi rapportidi equilibrio nelle province e in alcuni centri urbani, a segnare l'arretramento di artigiani e produttori minori, a scompaginare statuti vincolistici nel commercio dei prodotti e vecchie consuetudini nella regolamentazione del lavoro ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] nuovi e gravi problemi nel mondo del lavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette all'instaurazione di un nuovo ordine politico né a ribaltare i rapportidi forza tra le classi sociali. Ciò non toglie che è ben difficile negare ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] Maria Machiavelli, Francesco Adriano Ceva, Fausto Poli, Antonio Giori - e persone inoltre che avevano avuto lunga consuetudine dirapportidilavoro con lui e che occupavano posizioni non più rilevanti della sua nella Curia.
Con tutto ciò il ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dava loro non solo una disciplina dilavoro, una severità rigorosa di metodo, e l'avviamento altresì tuttavia, ad un'implicita, ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e del rapporto fra Italia e Roma (si veda il postumo saggio La guerra ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...